È là ed è accanto a noi. Si fa compagno e ci precede. Abita il cielo e fa diventare sacra la terra. Il cammino lo facciamo con Lui e in Lui con i giovani. Li guardiamo con la stessa speranza del Signore. Con i giovani guardiamo l'adesso del cammino, perché loro "sono l'adesso di Dio" (CV 178). Un adesso che rispecchia la gioia del Signore Risorto. È qui il senso profondo del fare il cammino da discernenti. Con i giovani vogliamo indossare l'abito del discernimento, perché esso "permette la crescita in profondità e fedeltà a Dio, formando la coscienza che è un cammino di tutta la vita in cui si impara a nutrire gli stessi sentimenti di Gesù Cristo, assumendo i criteri delle sue scelte e le intenzioni del suo agire" (CV 281).

Percorrendo i cammini che si intravedono nello sviluppo degli articoli, guardiamo ai giovani con la simpatia di Dio, toccando la loro realtà fatta di lotte interiori, di dubbi e di fede, di ombre e di difficoltà, d'integrazione personale, di ricerca del senso della propria esistenza, di gioia nella donazione.

Cogliamo i loro passi nel fare scelte di vita che possono cambiare la realtà in cui vivono. Scegliere per cambiare è la sfida dell'esistenza. Le scelte abitano nel cuore del discernimento. Papa Francesco, in tanti contesti e in tanti momenti di convivenza con i giovani, si rivolge loro dicendo: "Spetta a voi decidere insieme" quali cammini il Signore vi chiama ad intraprendere per cambiare la storia.

Scegliere per cambiare sarà sempre un invito ad agire in sinodalità, a innamorarsi del Dio comunione, a scegliere la via di una santità comunitaria e solidale. #conigiovani vogliamo vivere la festa della vita, risignificare lo scenario in cui viviamo come la Cana del Vangelo oggi, aperti e collaboratori dei miracoli del vino buono, sensibili e attenti all'invito di Maria: "Qualsiasi cosa vi dica, fatela" (Gv 2,5). Maria ha scelto di vivere la volontà del suo Signore e ha cambiato la storia. Come suo Figlio, Lei si mette accanto ai giovani sulle strade della Contemporaneità, incoraggiandoli a realizzare il miracolo quotidiano di suscitare il vino buono che è in ogni cuore.

Il dono del vino buono scaturito dall'esperienza sinodale invita tutti a riprendere la strada dello Scegliere per cambiare: "I giovani nella strada sono i giovani che vogliono essere protagonisti del cambiamento. Voi siete quelli che hanno il futuro! Attraverso di voi entra il futuro nel mondo. A voi chiedo di essere protagonisti di questo cambiamento, di essere costruttori di un mondo migliore, servitori dei poveri, protagonisti della rivoluzione del servizio agli altri. Voi siete l'adesso di Dio che vi vuole fecondi" (cf CV 174.178), generando vita, nella gioia di essere vino nuovo per gli altri.

Maria Helena Moreira, FMA – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Da https://www.cgfmanet.org/14.aspx?sez=14&sotsez=14&detsotsez=3&doc=1&lingua=1