Un progetto connesso alla nostra presenza sul territorio di Rio. Un pezzo del progetto dell’Elba del Vicino, che non ha ancora compiuto i suoi primi tre anni di vita, ma vive di radici profonde 112 anni! Come Istituto Madre Mazzarello ci siamo posti come capofila del progetto l’Isola che c’è, che ha vinto il bando Nuove Generazioni 2017 (Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile). Un bando scaturito dalla determinazione delle Fondazioni di origine bancaria che, insieme al Governo, hanno firmato un Protocollo d’Intesa per la gestione di un Fondo nazionale cui ha aderito anche Fondazione Livorno con uno stanziamento di 1.471.232 € nel triennio 2016-2018. L’obiettivo di questo stanziamento è rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che influiscono negativamente sull’accesso ai processi educativi da parte di minori.

750.000 euro di finanziamento per costituire una comunità educante sull’Isola d’Elba che agisca sinergicamente a favore di minori, famiglie e cittadinanza. La somma è, in particolare, destinata al contrasto della povertà educativa dei bambini dell’Elba.

«“L’isola che c’è” – spiega durante la conferenza stampa Suor Silvia Biglietti, rappresentante dell’Istituto Madre Mazzarello – è un progetto che potrà produrre molte iniziative per innalzare le competenze educative, culturali, scientifiche, tecnologiche e sociali di adulti e ragazzi e permetterà la realizzazione di significativi ambienti di apprendimento. La sfida sarà “fare insieme”, attivando 5 spazi sparsi su tutta l’isola, che possano divenire punti di riferimento, hub educativi, luoghi d’incontro tra generazioni, per appropriarsi in modo creativo della storia e del territorio dell’Isola d’Elba, ma anche della propria vita e del futuro della comunità elbana».

Per il monitoraggio del progetto, il prof. Andrea Salvini, del Dipartimento Scienze Politiche Università di Pisa parla di un aspetto qualificante del Progetto che prevede “una continua attenzione alla qualità degli interventi e alla ricaduta di questi stessi interventi sul territorio. Quest’attenzione sarà assicurata dall’adozione di specifiche metodologie di monitoraggio durante la realizzazione delle attività, e di valutazione dell’impatto delle stesse e dei loro esiti dopo la fine del Progetto. Il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa garantirà che tali metodologie siano applicate con il necessario rigore scientifico”.

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