Roma, 23 dicembre 2023 – Nel Messaggio di Auguri per il Natale 2023, la Superiora Generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Chiara Cazzuola, si sofferma sulla Luce che avvolge i pastori alla nascita di Gesù e sulla pace, bene inestimabile che richiede la collaborazione di tutte e di tutti.

Carissime sorelle, siamo di nuovo a NATALE. Una festa che parla al cuore della nostra umanità, preparata con attesa e amore nelle comunità educanti di tutto il nostro mondo.

A Betlemme veniamo immerse in questa indicibile liturgia del cielo, nel respiro cosmico di stupore e di gioia per il mistero, annunciato dal canto degli angeli.

Ascoltare gli angeli di Betlemme ci consente di intuire la grazia, la freschezza, la forza, la verità dell’Incarnazione: “Oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore che è il Cristo Signore”. (…)

La gloria del Signore avvolge di luce i Pastori. Quella gloria che il coro angelico colloca nel più alto dei cieli, nell’intimo e inaccessibile spazio della divinità, avvolge ora i pastori, avvolge tutti noi. Il Natale ci avvolge di luce, Gesù è lo splendore della Luce: Egli è la Luce!

Nel Bambino di Betlemme troviamo la ragione della nostra speranza, della forza della pace. Il profeta Isaia lo chiama Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace. E la pace è il dono che Gesù risorto ci lascia. Sappiamo, però, che i doni di Dio sono in germe, richiedono un’alleanza per sviluppare l’energia che li sostanzia, attendono la nostra collaborazione. (…)

Il vero dono che i pastori portano al bambino appena nato è la gloria che li ha abbagliati, sono le parole dell’angelo, il canto della “pace per gli uomini che Dio ama”; un canto che continua a risuonare nel loro cuore di meraviglia, di stupore, di adorazione.

Sono loro i nuovi “angeli”, che portano l’annuncio a Maria, a Giuseppe, che raccontano in quella grotta le parole del coro celeste, descrivono l’esultanza di cielo e terra di fronte all’evento del Natale: frutto dell’annunciazione! (…)

Ora tocca a noi annunciare il Natale di Gesù e la sua pace, con speranza, con la preghiera fiduciosa e con l’operosità apostolica.

In troppi Paesi nel mondo, i rumori sinistri della guerra sembrano prevalere sul coro degli angeli. Non poche nostre sorelle e comunità educanti vivono in zone di guerra, di violenza, di ingiustizia e condividono le sofferenze della gente, donano quello che hanno e soprattutto mantengono vivo, custodiscono e promuovono ogni tentativo di pace, forti della speranza che viene dalla fede in Gesù, il Cristo Signore  e Salvatore.

Sosteniamole con la nostra preghiera e con le nostre azioni quotidiane, piccole o grandi che siano, con gesti concreti di solidarietà e di umanità. Sono piccole e preziose  “luci” che illuminano il loro quotidiano.

La pace è un bene inestimabile e dipende, per molta parte, dalle politiche dei governi, ma dipende anche da scelte che possiamo fare noi come persone, come comunità, come cittadini del mondo. Certamente essere operatori di pace, non è solo frutto della nostra capacità, è un dono della grazia da invocare per poter essere abili costruttori di ponti di pace.

Tutti desideriamo la pace, ma essa va costruita con impegno e pazienza, giorno dopo giorno.(…)

In questo santo Natale siamo invitati tutti a seminare parole di pace, per permettere che gli angeli di Betlemme cantino ancora nella nostra storia e nel nostro cuore: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».

Con questi sentimenti auguro un sereno e santo Natale nella luce della misericordia del Padre verso questo nostro mondo ferito e oltraggiato, che anela sempre più alla speranza e alla pace. Ce lo auguriamo con gioia per tutta la Famiglia umana! Buon Natale!

Per guardare il Video https://youtu.be/f73ECYbgsZA

Testo completo del Messaggio

Fonte: Istituto FMA