Palermo, 7 agosto 2023 – MissioLab: esperienza missionaria – Cari lettori, siamo le ragazze Cecilia, Lavinia di Firenze e Chiara di Genova, in compagnia di sr Rebecca. Siamo sul treno diretto all'aeroporto di Palermo, pronte per tornare a casa e raccontarvi la nostra esperienza. Siamo partite il 29 luglio, destinazione oratorio salesiano di Santa Chiara per un progetto promosso da Vides Montecatini!

Cogliamo l'occasione, con quanto segue, per condividere ciò che abbiamo colto in questa settimana.

"Va' per la città e guardati attorno", è questo il consiglio giunto a Don Bosco che esorta ad ampliare la propria visione del mondo, a cogliere cose anche apparentemente impercettibili, ma che lasciano traccia. Un po’ come le violette a lui care, così discrete ma il cui profumo resta inconfondibile. Questo è un po’ quello che abbiamo cercato di fare in questi sette giorni appena passati; lasciare una traccia, un segno delicato del nostro passaggio.

Abbiamo avuto l'opportunità di essere accolte dalla comunità salesiana che dimora nel quartiere di Ballaró, nel cuore della città di Palermo. Un quartiere difficile e contraddittorio che ci ha aperto anche il suo cuore immenso e generoso.

“Un'immagine del Vangelo ha accompagnato il nostro viaggio: la perla preziosa che ciascuno di noi è chiamato a trovare e per cui è disposto a dare la Vita. Credo che la perla preziosa di questo viaggio sia per me costituita dai bambini e dai giovani che ho incontrato. Custodisco nel cuore i volti così puri delle giovanissime mamme che accompagnano i loro piccoli nei passeggini, le espressioni adulte nei visi dei bambini in oratorio e tutti i giovani che ho incrociato nelle vie di Palermo. Ho pensato che essere nati in un luogo piuttosto che in un altro non è merito di nessuno ma semplicemente un dono, un prezioso dono per cui io sono tanto grata”. Cecilia

“Porto a casa da questa esperienza la voglia di aiutare senza pregiudizi e con la preghiera e la fiducia il prossimo bisognoso senza aspettare niente in cambio come faceva don Puglisi e fra Biagio senza ricchezza ma sempre con il sorriso in volto”. Chiara

Un ringraziamento speciale va alla comunità che ci ha accolte come fossimo a casa, fin dalla prima sera. Qui, tra i sorrisi dei bambini dell'oratorio e le testimonianze delle Donne e degli Uomini che con passione e ardore combattono per i loro ideali ho riscoperto un lato umano profondissimo che spesso, nelle nostre realtà, rimane un po’ celato o viene dimenticato. Io ritorno sui miei passi con il cuore e lo spirito pieno di vita, determinata a seguire i miei obiettivi e arricchirmi sempre di più.

La realtà di Ballaró, il quartiere che più di tutti abbiamo respirato, ci ha messe di fronte alle nostre mancanze, ai nostri punti di forza e mi ha ricordato ogni giorno, di quanto la gratitudine e la riconoscenza siano fondamentali per vivere a pieno e apprezzare il valore delle piccole cose. Ciò che è scontato per noi, non è detto che lo sia per un bambino che nasce e cresce in questo quartiere. Grazie a questa esperienza ho conosciuto una realtà molto distante dalla mia, facendomi sentire a tratti spaesata: diverse abitudini, usanze e diversa anche la mentalità. Tutto ciò, spostandosi solo più a sud dello stivale! Se dovessi pensare ad una parola riassuntiva dell'esperienza, direi la "bellezza" che Palermo ci ha lasciato. Nelle piazze, nei monumenti, nelle strade, nelle persone incontrate che ci hanno regalato momenti indimenticabili e anche la bellezza di non nascondere i problemi, ma urlare al mondo che il problema c'è, è reale e può essere risolto con l'aiuto e la forza di tutti.

Vi lascio con le parole di Giovanni Falcone: "Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa; chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola”.

Lavinia