La Spezia, 24 aprile 2023 – Nella programmazione ispettoriale 2022-23 sotto la voce AREA DELLA COMUNICAZIONE troviamo questa azione: “Valorizzare i momenti informali di trasmissione del carisma per crescere insieme nello spirito di famiglia e assorbire il carisma nella quotidianità”.

La commissione formazione ispettoriale si fa carico di questa azione condividendo, il 24 di ogni mese, una riflessione semplice, che nasce dall’esperienza, su alcuni momenti caratteristici del nostro carisma e della nostra azione educativa.

Il quarto appuntamento è riservato al BUONGIORNO.

Come in un’orchestra la sintonia e l’armonia è data dall’insieme degli strumenti e dalla guida del direttore d’orchestra, così la vita di una scuola trova il suo “la”, la nota giusta e la sua armonia, dal buongiorno o, da come lo chiamiamo noi qui a Bologna, dalla sua “proposta formativa”.

Abbiamo fatto la scelta educativa di puntare ad un buongiorno al mese (circa), per dare in questo modo il via a determinati periodi dell’anno come i tempi forti liturgici (Avvento, Quaresima…) o i mesi che ci ricordano avvenimenti salienti per la nostra vita spirituale (mese missionario, salesiano, mariano…).

È un momento collettivo, in cui tutta la scuola primaria si ritrova in teatro e, attraverso video, scenette o canti, insieme impariamo la “parola chiave” del mese e cerchiamo di viverla nel quotidiano.

L’incontro viene programmato dalla commissione dedicata e preparato insieme ai bambini, che diventano così protagonisti della loro stessa crescita. Quindi, per continuare lascio la parola a loro...

Una ragazzina di quinta scrive: “Il buongiorno è un momento di condivisione di idee ed opinioni. Si riflette attraverso la lettura del Vangelo, per capire meglio il significato della parola scelta per il mese. Per me la proposta formativa è un momento di divertimento e di accrescimento della nostra persona perché si ride, si scherza, ma si impara anche ad essere migliori, come persone, nella nostra vita quotidiana e nei confronti del nostro prossimo”.

Un suo compagno le fa eco: “Per me il senso della proposta formativa è farci riflettere su un argomento che dovrebbe cambiare in senso positivo il nostro carattere”.

Un’altra loro compagna scrive: “Il momento formativo è come uno scalino che ci induce verso il Bene e l’impegno che possiamo impiegare verso le persone più in difficoltà”.

Per noi insegnanti il buongiorno continua ad essere una sfida, per aiutare i bambini ad aprirsi all’altro e al Signore della Vita che li ama e che ha un progetto per ciascuno di loro.

Cerchiamo di aiutarli a rileggere la loro storia in un’ottica di sapienza e di bellezza, che trascende una realtà troppo spesso appiattita da disvalori che portano al ribasso.

Puntare in alto è il nostro scopo e la nostra speranza.

È bello vedere come i bambini rispondono con entusiasmo alle iniziative che vengono proposte ed è incoraggiante constatare come i più grandi riescono a rendere servizio ai più piccoli.

La scuola diventa così casa che accoglie e famiglia che educa, una chiesa domestica che condivide il Bene.

Sr Rossella Raspanti