Tante e tante le domande che si affollavano nelle nostre menti!

E pian piano il nostro calendario si è svuotato, come anche la nostra sala da pranzo e le nostre sale studio in cui studentesse, colleghe e colleghi si ritrovavano per studiare insieme, prepararsi agli esami e riprendere le lezioni. Sono poi cominciate le partenze, un po’ programmate per la fine della sessione d’esami e alcune non pensate ma necessarie.

Un piccolo resto tuttavia è rimasto in Collegio e si è organizzato nel rispetto delle disposizioni per continuare la vita di uno studente universitario fuori sede: #ioRestoACasa – #VivereBeneQuestoTempo – #VitainCollegio.

E allora via ai suggerimenti per proposte, idee, consigli utili e anche messaggi positivi per condividere ciò che di bello è successo nella giornata. Il tutto accompagnato dalla grande novità delle lezioni universitarie Online…

Ogni tanto ci scappa qualche sorpresa: a pranzo pizza fatta in casa o gnocco fritto, ma anche qualche lavoretto socialmente utile, tipo un po’ di giardinaggio; le serate film della famosissima saga di Harry Potter e alcuni pomeriggi con i flashmob sul terrazzo per cantare insieme, apprezzati anche dai nostri vicini!!!

Stiamo assaporando una Quaresima davvero “unica” e ci accompagna in questo tempo l’appuntamento serale “Amare da morire”, spostato al giovedì, per soffermarci su alcune dimensioni proprie della natura umana che Dio ha assunto e sperimentato nell'umanità di Gesù e per scoprire la bellezza di un Dio che ci salva “non con la forza del mondo, ma con la debolezza della croce".

Ci avviciniamo alla Pasqua e non mancheranno momenti per vivere le celebrazioni pasquali tutte insieme, FMA e giovani, senza dimenticare le universitarie e tutte le loro famiglie; con loro #restiamo unite a distanza con messaggi e telefonate. Da parte di tutti c’è speranza e fiducia… con la consapevolezza di vivere un tempo inedito e complesso.

L’impegno con cui affrontiamo ogni giornata punta alla gratitudine per ciò che abbiamo e a mantenere vivi quei progetti per un futuro che ci sarà e potrà essere “più bello”, se sapremo recuperare quelle dimensioni umane, che a volte il ritmo frenetico delle nostre giornate ci aveva fatto perdere.

La comunità del Collegio di Pisa