Già il fatto di partire con il pullman ha fatto brillare gli occhi dei piccoli di 4 e 5 anni dell’Istituto Maria Ausiliatrice; zainetto in spalla con tutto l’occorrente per passare un giorno intero in campagna, un sacco di allegria, tanta curiosità: questo il bagaglio che ciascun piccolo ha portato con sé il 26 settembre e l’1 ottobre 2019. I colori della campagna hanno riempito di stupore gli occhi di ciascun bambino. Con grande energia, tipica di questa età, i piccoli si sono dedicati a vendemmiare: toccare con mano i grappoli d’uva, camminare su zolle di terra, “faticare” e gestire fame, sete, stanchezza… tutte esperienze che confermano competenze importanti che aiutano a crescere non solo nell’ambito degli apprendimenti, ma anche e soprattutto in autonomia e senso di responsabilità. La Scuola, come voleva don Bosco, diviene così sempre più “Scuola che avvia alla Vita”, una vita in cui, insieme ad altri, si cresce in esperienza nella semplicità e nella gioia.

Pigiare l’uva è qualcosa di veramente strano… quelle consistenze mai sperimentate degli acini, che si schiacciano grazie ai piedini, lasciano perplessi alcuni bambini, ma divertono altri. E il divertimento lascia lo spazio allo stupore quando si comprende che, grazie al movimento dei piedi dentro un contenitore, l’uva si trasforma in liquido che, lasciato riposare in apposite botti, sarà vino… proprio quel vino che vediamo sulle nostre tavole!

Il pranzo condiviso in semplicità, genuino, veramente buono ha ripagato ciascuno di tutte le piccole o grandi fatiche. E così, dopo un incontro ravvicinato con l’asino Arturo, i nostri contadini in miniatura fanno ritorno a casa, contenti più che mai e desiderosi di raccontare a mamma e papà questa nuova avventura, che ha aggiunto un mattoncino al percorso di crescita di ciascuno.

Valeria Crielesi

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