Un incontro che ci ha rigenerato, che ci ha toccato il cuore rendendolo palpitante e Vivo. Uno sguardo alle bellezze naturali e un altro sguardo alla creatività umana che rispecchia la profondità della creazione.

La chiesa di San Sebastiano ci è apparsa alla fine della nostra camminata in tutta la sua maestosità barocca. Essa sorge sulle basi di un antico oratorio del XXIII secolo e i lavori di tale ampliamento pare si siano protratti per ben due secoli, dal 1676 al 1820.Questo spiega perché dal barocco della facciata si distingue l'interno rinascimentale. La chiesa è anche sosta e frescura per i nostri “viandanti” che hanno potuto riposare gustando la focaccia del panificio Biagi poco distante dal sagrato.

Credo che ci siano fotografie di emozioni e profumi che solo la mente riesce a scattare. Una di queste è stata scattata quest’oggi: un susseguirsi di bambini gioiosi tra le fronde di un vecchio sentiero volto ad abbracciare il mare.

Maestra Barbara