Sono i giovani che ringiovaniscono la Chiesa". Si tratta di sviluppare lo stile della sinodalità missionaria che ci spinge a puntare sull'attivazione di processi di cui i giovani siano veramente protagonisti. Occorre assumere la mentalità della "Laudato sii": partire dalle esigenze che esprimono tutti i giovani, dal bisogno di giustizia, di rispetto dei diritti umani e di cura del creato, sentendoci in cammino con Gesù e con tutti gli uomini.

Nel focus carismatico, sr Eliane Petri ha presentato "Lo stile sinodale della prima comunità di Mornese: profezia di missionarietà". A fondamento c'è stata, già dall'inizio, la scelta di vivere e camminare con le giovani, condividendo tutto con loro. Lo stile del Sistema Preventivo, la centralità dell'Eucaristia, la maternità ispirata a Maria Ausiliatrice hanno caratterizzato la vita quotidiana a Mornese e a Nizza Monferrato. Questo stile ha aperto alla missionarietà come testimonianza di comunione che affascina e contagia, favorendo il nascere di vocazioni, ma soprattutto la maturazione in tutte le dimensioni della persona e la crescita cristiana. È in questo stile il segreto della gioia, della vita piena e abbondante per le nostre comunità educanti.

Tutto il pomeriggio è stato dedicato al focus progettuale. Attraverso laboratori guidati da esperti abbiamo individuato orientamenti e passi nei seguenti ambiti: la missione nell'ambiente digitale; i migranti come paradigma del nostro tempo; sessualità: una parola chiara, libera, autentica; economia, politica, lavoro, casa comune. La giornata si è chiusa in Basilica con i vespri. Durante la buonanotte, affidata a suor Maria del Carmen Canales, superiora della visitatori a Madre della Chiesa, abbiamo ricordato il doloroso trapianto della comunità di Mornese a Nizza Monferrato e il frutto che tale potatura ha portato a tutto l'Istituto. All'intercessione della Ausiliatrice e di Madre Mazzarello abbiamo affidato gli orientamenti emersi dai lavori di questa giornata #perlavitadeglialtri #FMA.