L’attività è proseguita dal 18 giugno al 20 luglio con il progetto innovativo, basato sul social network, creando così un ponte che collegava qualcosa di tradizionale come un semplice oratorio a qualcosa di moderno e che poteva attirare maggiormente i giovani.

Il progetto “Che bella notizia-comunichiamola” era suddiviso in tappe, in cui ogni tappa aveva un oggetto o una parola simbolica di riflessione, dove i bambini poi potevano esprimersi attraverso attività creative per interiorizzare il tema.

Oggetti simbolici ricordavano gli atteggiamenti e associati ai nuovi e familiari network: Youtube, WhatsApp, Skype, Google Drive…

Ma il centro estivo del nostro oratorio ha vissuto anche tante altre esperienze: ogni settimana i laboratori variavano in modo di fornire sempre qualcosa di nuovo e di interessante, ma soprattutto per far nascere nuovi interessi anche in campi inaspettati come quello teatrale e linguaggio dei segni, della pittura con l’instancabile sr Antonietta Flachi, degli origami con le due FMA indiane, suor Jacinta e suor Nirmala, oppure quello della difesa personale.

Abbiamo proposto anche molte uscite come quella al parco Avventura di Vincigliata, dove ci siamo messi a confronto con le nostre paure, riuscendo anche ad affrontare i salti più “gela sangue” e le arrampicate più ripide; ai canottieri del Comune di Firenze dove, muniti di rigoroso salvagente e di pagaie ci siamo cimentati a remare sulle canoe per esplorare l’Arno, prima a gruppi su due canoe e poi ci siam fatti coraggio e ognuno ha fatto un giro con una canoa singola; una giornata ricca di divertimento e di schizzi. Un’altra esperienza è stata quella delle gare alle Cascine dove ci siamo confrontati con i bambini di altri oratori in tanti giochi sportivi permettendoci così di conoscere altre realtà salesiane.

Anche i piccoli della scuola dell’infanzia hanno vissuto la loro esperienza, unendosi a noi soprattutto nel momento dell’accoglienza e dei bans.

Ma l’esperienza non è stata solo per i bambini ma anche per me e per noi del servizio civile, che dopo accurata preparazione con sr Elisabetta e la direttrice sr Antonietta, ci siamo ritrovati nei panni di veri e propri educatori.

Affrontare un bel gruppo di bambini da gestire non è mai semplice… ma comunque in queste cinque settimane siamo riusciti a superare difficoltà grazie a quello che abbiamo imparato durante l’anno con l’esperienza pratica ma anche con gli insegnamenti su Don Bosco che ci ha fatto capire che non importa quanto possa sembrare agitato, introverso, arrabbiato o complicato un bambino: ognuno di loro ha un punto di accesso che una volta raggiunto gli farà capire che noi del servizio civile, le maestre, le suore o chi che sia non è qui per sgridarlo o per farlo annoiare ma è qui solo per educarlo per il suo bene.

Il nostro centro estivo ci ha offerto tante piccole lezioni di vita e non sono mancati i momenti di divertimento e di scoperta!

Antonio Mariotti – Volontario Servizio Civile