La Spezia, 11 marzo 2024 – È stato inaugurato il 5 marzo 2024, presso il CIOFS-FP Liguria della Spezia in viale Amendola n. 2, un Bar Didattico avviato dagli studenti del Secondo Anno “Operatore della ristorazione”, che si sono messi in gioco creando una vera e propria IMPRESA formativa.

Il CIOFS-FP Liguria ha, infatti, aderito ad una proposta di Regione Liguria, che prevede la possibilità di sperimentare un’Impresa Formativa, in questo caso un bar, che l’Ente ha deciso di attivare con i propri ragazzi.

I ragazzi hanno lavorato, in questa prima parte dell’anno, insieme all’equipe dei Formatori, sull’avvio dell’impresa, cercando di comprenderne il funzionamento, preparando un business plan con tutti gli aspetti economici, calcolando il food cost, sino a considerare le risorse umane necessarie per la gestione, sia di sala sia di cucina, il materiale necessario, il menù, l’accoglienza dei clienti.

Gli allievi hanno anche ideato il nome: è stato chiamato LightHouse Coffee, prendendo spunto dal faro sulla rotonda all’angolo dell’Istituto, ma è un nome dal profondo significato simbolico. “Lighthouse”, infatti, in inglese significa “faro”, una guida che orienta e conduce le rotte, un faro indica la direzione da seguire e identifica un porto sicuro, è un punto di riferimento e anche la loro impresa formativa, con una forte valenza educativa, vorrà esserlo.

Il logo è stato poi creato attraverso un programma di intelligenza artificiale, sperimentando così l’utilizzo di questo nuovo strumento.

Trattandosi di un’impresa formativa, non avrà scopo di lucro, ma tutto il ricavato sarà reinvestito per l’attività didattica.

All’inaugurazione erano presenti la Presidente Nazionale del CIOFS-FP suor Manuela Robazza, il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, la Dirigente dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria, Ambito territoriale della Spezia dott.ssa Giulia Crocco, ALFA Liguria, le Associazioni di Categoria, i Sindacati e Kairos Caffé come azienda madrina.

Inoltre, hanno partecipato, insieme alle suore dell’Istituto Maria Ausiliatrice, suor Lauretta Valente presidente emerita del CIOFS-FP, l’Ispettrice suor Elide Degiovanni, la Visitatrice Generale sr Lidia Strzelczyk che è intervenuta rivolgendo un augurio per la nuova esperienza, oltre a numerosi ex allievi che, con l’occasione, hanno ritirato gli attestati di Qualifica e Diploma IeFP.

Il LightHouse Coffe sarà aperto il martedì e il giovedì dalle 15,00 alle 18,00, i ragazzi vi aspettano!

Vedi anche: https://www.cittadellaspezia.com/2024/03/10/inaugurato-al-ciofs-il-bar-didattico-lighthouse-coffee-536940/

E https://www.14dd5266c70789bdc806364df4586335-gdprlock/watch?v=P85r1VYs4Lg dal minuto 9.30

Dalla strada al lavoro. Quasi trent’anni di Ciofs-FP. E ora un bar didattico nel tempio di Don Bosco inaugurato grazie alla sinergia tra gli studenti e l’équipe dei formatori. Sarà aperto al pubblico da domani. Il ricavato andrà ai progetti del centro.

Nel 1877, invitato da don Domenico Battolla – l’abate di Santa Maria Assunta che pochi anni prima aveva benedetto l’Arsenale appena costruito – Don Bosco visitò Spezia per la prima volta. La città stava attraversando un periodo di grande trasformazione: l’edificazione della base navale aveva segnato una svolta vera, la popolazione aumentava ogni giorno di più e nuovi quartieri sorgevano con a ritmo serrato. Uno sviluppo impetuoso, concentrato in poco tempo, e quindi per certi versi anche difficile da gestire e governare. Don Bosco, camminando per le vie della città, si rese immediatamente conto che uno dei problemi sociali più rilevanti era costituito dai tanti giovani e giovanissimi che girovagavano a vuoto senza avere una meta o uno scopo precisi. Mancavano scuole e centri di formazione capaci di accompagnare i ragazzi verso il lavoro, istruendoli e preparandoli. I salesiani, su impulso del loro straordinario fondatore, diedero allora vita a numerose iniziative e stabilirono con Spezia un legame speciale.

Una relazione che dura ancora oggi, nella sua missione educativa soprattutto attraverso l’opera delle suore Figlie di Maria ausiliatrice che nel 1996 aprirono la sede spezzina del Ciofs-FP, in origine l’ente salesiano di formazione femminile, e oggi aperto a tutti, ragazze e ragazzi. In 28 anni sono stati migliaia i giovani che si sono formati nei locali di viale Amendola, trovando una seconda possibilità di realizzazione dopo un abbandono scolastico o una scelta non indovinata. "Per Don Bosco – sottolinea suor Nila Mugnaini – era importante il concetto di imparare facendo, mettendosi alla prova, per avere una dignità di persona e di cittadino".

Sono parole che la suora dice commuovendosi, ma sono lacrime di gioia perché per il Ciofs-FP questi sono giorni di festa.

Martedì 5 marzo, è stato infatti inaugurato il nuovo bar didattico del centro, un progetto frutto di un grande lavoro di squadra tra gli studenti del secondo anno e l’équipe dei formatori. "Abbiamo deciso – spiega suor Nila – di aderire a una proposta di Regione Liguria, che prevede la possibilità di sperimentare un’impresa formativa didattica. Il bar sarà aperto al pubblico dal 12 marzo, il martedì e il giovedì dalle 15 alle 18. Aperitivi, caffetteria, snack dolci e salati, la brigata di cucina è pronta soddisfare tutti i gusti e tutte le richieste, mentre l’intero il ricavato sarà reinvestito nella didattica.

Pure essendo senza scopo di lucro, di vera e propria impresa si tratta, con tanto di nome ad hoc pensato dagli studenti. "Hanno deciso di chiamarlo Lighthouse Coffee – spiega la docente di informatica Francesca Calamita – prendendo spunto da ciò che vedono dalle finestre della loro aula, il faro collocato al centro della rotonda in fondo a viale Amendola.

Un nome che ha un profondo significato simbolico. Lighthouse in inglese significa faro, una guida che orienta e conduce le rotte, così come un punto di riferimento dal punto di vista educativo sarà per loro questa impresa formativa". A distanza di oltre un secolo e mezzo l’intuizione di Don Bosco continua a vivere.

Da https://www.lanazione.it/la-spezia/cronaca/dalla-strada-al-lavoro-quasi-trentanni-di-ciofs-e-ora-un-bar-didattico-nel-tempio-di-don-bosco-8f134d0f