La Spezia, 26 febbraio 2023 – Buone prassi, innovazione, percorsi di cambiamento. FMA e laici, insieme, per una giornata di formazione pastorale – Domenica, a La Spezia, abbiamo vissuto la seconda giornata di Formazione Pastorale (la prima, zonale, è stata realizzata nel mese di settembre). La giornata si inserisce nel percorso in atto per l’elaborazione delle Linee ispettoriali di PG. Obiettivo delle giornata: conoscere alcune esperienze di animazione Pastorale e ricavare insieme elementi per individuare le buone prassi già in atto nelle nostre opere.

I lavori sono stati introdotti dall'Ispettrice sr Elide Degiovanni. Alle sue parole è seguito un momento di preghiera che ha aiutato tutti ad entrare nel clima di ascolto.

Tre sono state le esperienze che abbiamo incontrato:

- CIVICO 79, esperienza presentata da alcuni giovani della comunità salesiana di Livorno. L’esperienza è nata nel 2017. Target dell’esperienza: 19-30 anni. Il CIVICO 79 è nato come spazio per universitari e giovani lavoratori. Il territorio offriva poche opportunità per continuare a camminare dopo una certa età ed è nato come spazio aggregativo informale, in cui si potevano incontrare persone in un’esperienza che desse una marcia in più ed è diventato un servizio che il territorio non offriva. All’interno di questa esperienza, coesistono due macro-progetti: “Civico-Lab”, presente dall’inizio, è l’idea di creare eventi serali formativi (con ospiti) o giocosi con aperitivo annesso. Questo apre sul territorio con un’impronta missionaria perché di esplicita evangelizzazione e con una forte capacità di creare rete con il territorio. L’obiettivo principale degli animatori del Civico è lasciarsi interrogare da ciò che manca dai bisogni dei giovani del territorio. Il secondo macro-progetto è “Studio al Civico”. Si tratta di un progetto nato con la pandemia, quando erano inaccessibili le sale studio e le biblioteche. Aprendo per il tempo di studio, si è riscoperto nei giovani un bisogno di fraternità e di spiritualità. È diventata un’opportunità per studiare insieme e vivere momenti conviviali e fraterni insieme.

- CASA PINARDI, Macerata. Esperienza presentata dai giovani che la stanno vivendo. Esperienza che non è solo un’attività pastorale, ma centro propulsore del progetto pastorale. A Casa Pinardi sono presenti una comunità SDB, una comunità FMA e una famiglia che vivono nella stessa casa. Ogni anno un gruppo di universitari vive a casa Pinardi (ad oggi 8 giovani, maschi e femmine), per condividere la missione da ottobre fino a luglio. I giovani hanno a loro disposizione uno spazio dedicato, la lavanderia, il refettorio accanto a quello dei salesiani. Frequentano l’università e condividono la missione e la preghiera. Obiettivo principale di questa esperienza è dare ai ragazzi uno spazio e un tempo per rileggere quale incisività ha nella loro vita la missione salesiana a servizio dei più poveri. Realizzano il loro servizio attraverso l’aiuto allo studio, la presenza in cortile e sono coinvolti direttamente nell’esperienza di animazione delle condivivenze, settimane di convivenza offerte agli adolescenti delle scuole statali, in cui sono impegnati un SDB e una FMA.

- COMMISSIONE LAUDATO SI’. Esperienza che si realizza nell’Ispettoria FMA ILO, Sr Maridele ha presentato la sua esperienza nella COMMISSIONE LAUDATO SI’ creata nell’Ispettoria ILO dopo la delibera capitolare del CG XXIV. Prima fase: approfondimento del tema e tentativo di rendere vivibile con scelte concrete la Laudato Si’. A settembre 2023, è stato consegnato un vademecum alle comunità, che propone azioni concrete da vivere nel locale. L’invito è quello di scegliere alcuni obiettivi e metterli nel progetto comunitario annuale. Seconda fase: Mangiatene tutti. Si tratta di un tentativo di ripensamento dei menu in ottica di sostenibilità ambientale, psicologica e spirituale. Partendo dal cibo, si vuole avviare un focus sull’educazione alimentare: dopo il covid c’è stato un incremento dei disturbi alimentari nei ragazzi e negli adolescenti. Non si tratta solo di mangiare sano, ma anche di valorizzare il tema del cibo come elemento di convivialità e di spiritualità. Saranno coinvolti per una formazione nelle scuole e nelle comunità: una nutrizionista, un antropologo, un teologo, un docente di psicologia università cattolica. Terza fase che prevede una riflessione sulle comunità energetiche rinnovabili solidali. È già stato avviato un dialogo per l’inserimento in un progetto finanziato dalla Regione Lombardia.

Tre esperienze di casa nostra, molto diverse tra loro, ma che hanno permesso di raccogliere elementi per scoprire, riscoprire le buone prassi che già realizziamo nelle nostre opere attraverso le quali rispondiamo a bisogni e desideri, coinvolgiamo, evangelizziamo, facciamo sentire importanti e protagonisti i ragazzi e i giovani.

Al termine delle giornata abbiamo ricevuto il compito: tornare a casa, individuare le buone prassi in ottica di innovazione e cambiamento utilizzando la scheda che è stata consegnata, rimandare quanto individuato in Ispettoria a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Un lavoro semplice che darà un contributo significativo alla elaborazione delle Linee ispettoriali di PG.