Da allora, questa giornata è diventata un appuntamento annuale importante per tutto il mondo missionario e per la Chiesa universale.

Lo slogan della giornata, “Vite intrecciate”, esprime la fedeltà al mandato evangelico “Eccomi manda me”, vissuto fino all’ultimo respiro di centinaia di missionari e di missionarie sparsi per il mondo. “Il missionario martire è tessitore di fraternità: la sua vita si intreccia con quella dei popoli e delle culture che serve e incontra. L’umanità intera intreccia la propria esistenza con quella di Cristo, riscoprendosi così tralci della stessa vite”.

Giovanni Rocca, Segretario nazionale di Missio Giovani, sottolinea: “Il martirio in odio alla fede è l’estrema conseguenza di una fede vera, umana e tangibile. Se scrutiamo le vite dei missionari martiri, spesso non troviamo imprese eroiche, ma scopriamo gesti grondanti di speranza vissuti nella quotidianità ordinaria con parole che consolano il cuore e una vicinanza che sostiene”.

La presenza dei martiri accompagna il cammino della Chiesa, come un faro che ne illumina i passi: «Sempre ci saranno i martiri tra noi: è questo il segnale che andiamo sulla strada di Gesù» (Papa Francesco – Udienza generale, 11 dicembre 2019).

Per celebrare la Giornata, sul sito web di Missioitalia – organismo pastorale della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) che sostiene e promuove la dimensione missionaria della comunità ecclesiale italiana – sono disponibili materiale e sussidi per la preghiera, per approfondimenti e celebrazioni.

Schede di approfondimento e video-interviste aiutano ad entrare in contatto con testimoni, nella quotidianità della propria missione, hanno dato la vita in totale disponibilità all’ascolto, allo scambio reciproco, al soccorso verso chi è nel bisogno.

Fondazione Missio promuove inoltre due webinar: il 21 marzo, “Vite intrecciate in Brasile” e il 24 marzo “Vite intrecciate in Etiopia”.

Da https://www.cgfmanet.org/infosfera/chiesa/29a-giornata-di-preghiera-e-digiuno-in-memoria-dei-missionari-martiri/