Al termine della preghiera introduttiva, sono rimaste in assemblea solo le suore delegate delle comunità e dell’Ispettoria, i membri del consiglio ispettoriale e l’Ispettrice per discutere ed approvare il documento finale risistemato dalla Commissione di preparazione al Capitolo in base alle osservazioni e riflessioni offerte dai lavori di gruppo del 2 pomeriggio. Al termine del momento assembleare e dopo la votazione del documento, abbiamo proceduto con l’elezione della delegata al Capitolo Generale. Dalla votazione è risultata eletta sr Monica Lamandini, della comunità di Bibbiano, come delegata dell’Ispettoria e sr Cristina Festa, vicaria ispettoriale, come supplente.

La Celebrazione Eucaristica conclusiva, celebrata da don Francesco Marcoccio, Vicario ispettoriale della Circoscrizione salesiana dell’Italia Centrale, ha permesso di riconsegnare nelle mani di Dio il ricco lavoro di questi giorni. Preziosa, in questa linea, l’omelia di don Francesco che, rileggendo la Parola di Dio del giorno con la categoria della generatività, ha indicato alcuni tratti di generatività: la compassione e l’indulgenza sottolineati dalla prima lettura; lo sguardo di Gesù che cerca Zaccheo; il chiamare per nome, che ridona dignità e crea la relazione.

Dopo pranzo il messaggio conclusivo dell’Ispettrice ha ripreso l’invito iniziale in cui sollecitava le presenti a lasciare spazio allo Spirito Santo per un cammino di conversione ed ha richiamato l’esperienza di conversione di Zaccheo che parte dal riconoscersi persone in ricerca (cercava di vedere Gesù) per mettersi in cammino – anzi, per correre avanti (corse avanti) – con il coraggio di cambiare prospettiva (salì su un sicomoro). Solo in questa dinamica, diceva sr Carla, è possibile l’incontro con Gesù che vuole fermarsi a casa nostra ed effettivamente è presente nelle nostre case e desidera incontrarci ogni giorno nell’Eucaristia.

Così, sr Carla ha ricordato che, come delegate, ciascuna di noi è stata inviata dalla propria comunità a questo Capitolo, ma adesso è l’assemblea capitolare che ci ri-manda alle comunità per trasmettere l’esperienza ed entrare in profondità nel contenuto di quanto vissuto a Calambrone.