Don Bosco, per rispondere alle attese della gioventù e dei ceti popolari del suo tempo, fondò nel 1841 l’Oratorio concepito come una grande famiglia giovanile ed istituì la Pia Società di San Francesco di Sales, voluta come parte viva della Chiesa che riconosce nel Sommo Pontefice il suo centro di unità.
L’incontro con Maria Domenica Mazzarello lo convinse ad allargare le frontiere educative anche alle giovani; per questo insieme con lei fondò nel 1872 l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, dedite ad un’opera educativa condotta con lo stesso suo spirito, ma interpretato al femminile dalla Santa di Mornese.
Don Bosco ebbe pure relazione con molti cattolici, uomini e donne, variamente dedicati al bene dei giovani, alla difesa e al rafforzamento della fede tra la gente del popolo; con essi sperimentò la forza e l'efficacia dell'operare uniti. Nacque così l’Associazione dei Cooperatori salesiani (oggi Salesiani Cooperatori), impegnati a compiere nelle loro famiglie, nelle comunità cristiane di appartenenza e nella società, il comune apostolato giovanile, popolare e missionario, animati dallo stesso spirito di Valdocco.
Da Don Bosco ebbe inizio anche l'Associazione dei Devoti di Maria Ausiliatrice (ADMA) per promuovere la venerazione al Santissimo Sacramento e la devozione a Maria Aiuto dei Cristiani.
Come attorno all’opera dei Salesiani anche attorno all’opera delle Figlie di Maria Ausiliatrice cominciarono a raccogliersi le prime Exallieve che si costituirono come Unione Exallieve nel 1908.
Questi gruppi e altri che nel tempo si sono costituti e si sono riconosciuti nella spiritualità salesiana hanno dato origine alla Famiglia Salesiana di Don Bosco, che è una comunità carismatica e spirituale. Tale comunità riconosce le diversità. Queste sono: la differenza di genere, maschile e femminile; le distinte vocazioni specifiche; i diversi ministeri esercitati al servizio del popolo di Dio; le distinte forme di vita come religiosi o religiose, consacrati o consacrate laici, cristiani e cristiane celibi o uniti in matrimonio; il progetto di vita salesiana proprio di ogni Gruppo e codificato nei rispettivi Statuti; il variegato contesto sociale, culturale, religioso ed ecclesiale in cui i vari Gruppi vivono ed operano. L’unità si alimenta della comune consacrazione battesimale che inserisce tutti nel Mistero trinitario e nella comunione della Chiesa; della partecipazione alla missione salesiana a servizio dei giovani e dei poveri e per la promozione di un nuovo umanesimo cristiano; di una rinnovata cittadinanza e solidarietà globalizzata; della condivisione dello spirito di Don Bosco; dello scambio di doni spirituali all’interno della Famiglia; del comune riferimento a Maria Ausiliatrice e a Don Bosco, loro santo Fondatore o Patriarca; del legame speciale con il Rettor Maggiore, successore di Don Bosco. (Vedi Carta identità della Famiglia Salesiana).
Come FMA abbiamo una responsabilità specifica di collaborazione verso le Exallieve/i delle FMA, i Salesiani Cooperatori e l’ADMA. A questi gruppi ci affianchiamo nei compiti di promozione, animazione e formazione.
Ecco alcuni riferimenti per favorire una maggiore conoscenza e condivisione:
Associazione Exallieve/i delle FMA
Associazione Salesiani Cooperatori
Associazione Regione Italia – Medio Oriente – Malta
Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA)