Arte, comunità e territorio sono i tre pilastri da cui nasce B.R.A.C.T., Breve Residenza Artistica di Comunità e Territorio, il progetto sviluppato da Enrico Gentina per Vedogiovane e Municipale Teatro per intercettare le esigenze di rinnovamento delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Rio Marina, custodi de L’Elba del Vicino, una casa accogliente che si dedica al turismo emozionale ed educativo nel cuore del piccolo paese ai piedi della miniera del Bacino dell’Elba.

La volontà di progettare un intervento capace di fondere il bisogno di costruire nuove relazioni tra generazioni, la necessità di includere i giovani nell’ideazione e programmazione della vita pubblica e culturale, e l’esigenza di valorizzare il territorio elbano nelle sue peculiarità storiche e naturali porta alla creazione di un processo laboratoriale aperto.

Obiettivo? Coinvolgere il territorio in una progettazione attiva e partecipata, iniziando un processo di community development e incrementando il potenziale offerto dall’accoglienza dei turisti, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista della salutare contaminazione di conoscenze, emozioni, sentimenti, competenze che essa comporta.

Come? Attraverso l’arte, nella convinzione che sia uno strumento privilegiato di attivazione del territorio.

La comunità sceglie l’arte, la accoglie e da questa si fa coinvolgere. Grazie al supporto di una struttura ricettiva e di animazione, per una settimana un artista, o un gruppo di artisti, vive e lavora con il territorio e la comunità, stimolando reazioni e relazioni, valorizzando capacità creative e differenze generazionali.

A fine settimana gli artisti presentano il lavoro svolto, restituendolo così a chi è stato testimone o partecipante attivo del processo creativo attraverso uno spettacolo, un concerto, un dibattito, una mostra o un’opera d’arte.

Sembra un sogno, ma è ciò che B.R.A.C.T. ha realizzato nel 2017 sull’Isola d’Elba, con 18 settimane di residenze artistiche e 45 artisti coinvolti tra cui Guido Catalano, Stefano Ogliari Badessi e Federico Sirianni, più tanti altri.

Dopo il successo della prima edizione – una sperimentazione abbracciata con entusiasmo da pubblico e partecipanti – nel 2018 B.R.A.C.T. consolida ed esporta il format, coinvolgendo nuove realtà, territori e comunità. B.R.A.C.T. lancia un nuovo bando per 54 settimane di residenze (379 giorni complessivi) aperte ad artisti, o a gruppi di artisti, operanti nel campo delle arti visive e performative.

Il concorso valorizza e promuove giovani realtà orientate alla ricerca e alla sperimentazione di linguaggi creativi, offrendo ai vincitori la possibilità di trascorrere un breve periodo di lavoro in un luogo ricco di storia, arte e cultura, in contatto con le comunità curiose e aperte dei luoghi di Rio Marina all’Isola d’Elba, Arona sul Lago Maggiore e Prali nelle Alpi Piemontesi.

Dopo una prima selezione effettuata da una giuria di esperti, i vincitori saranno definitivamente individuati dalle stesse comunità che ospiteranno gli artisti. Un form online distribuito sul territorio permetterà di raccogliere i dati necessari a pianificare una stagione d’artista espressione di differenti linguaggi artistici, voce di artisti di diversa provenienza, che risponda ai reali interessi delle comunità coinvolte.

B.R.A.C.T. è un progetto di inclusione, condivisione e scambio che intreccia lo sviluppo della comunità, la promozione del territorio e la valorizzazione della produzione artistica in Italia, attraverso la partecipazione attiva degli abitanti del luogo e dei turisti al processo creativo dell’artista, nello spirito di una arricchente contaminazione reciproca.

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