Pisa, 22 maggio 2023 – “Il verso giusto”: questo è il titolo della tre-giorni giovanissimi organizzata dal servizio diocesano di Pastorale Giovanile e vissuta il 23-25 aprile a Modena e a Bologna dai ragazzi che frequentano le classi prima, seconda e terza superiore della Diocesi. Un gioco di parole tra “vero gusto – verso giusto”, il “si’” che ciascuno di noi è chiamato a dire per dare il verso giusto alla propria vita.

In cento – tra ragazzi, animatori e sacerdoti – hanno trascorso il primi due giorni nella bella città di Modena dove hanno incontrato don Simone Cornia, (responsabile della Pastorale Giovanile di quella diocesi), Elena e gli altri ragazzi della segreteria di Pastorale Giovanile, con i quali la nostra diocesi aveva già collaborato: per la festa di Ognissanti 2022, infatti, avevano portato per due giorni a Pisa i giovani della loro diocesi.

I modenesi hanno accolto la nutrita compagnia pisana e l’hanno accompagnata alla scoperta della città e di alcune realtà locali.

Come la Città dei ragazzi: costruita nel primo dopoguerra per offrire formazione professionale e, soprattutto, spazi e tempo di incontro pacifico e sereno per i giovani i cui genitori, appartenenti ad opposti schieramenti politici, si erano fatti guerra negli anni precedenti.

In compagnia di mons. Erio Castellucci, arcivescovo della diocesi di Modena-Nonantola e Carpi, i giovanissimi pisani e i loro accompagnatori, hanno visitato il duomo di Modena, dove si trova un meraviglioso pontile d’altare raffigurante la lavanda dei piedi, l’ultima cena, l’arresto e la flagellazione di Gesù, il Cireneo che porta la croce.

Proprio queste scene sono state il punto di partenza per una semplice e profonda catechesi, in cui il vescovo ha approfondito il dono di amore che Gesù ha fatto di sé nell’istituzione dell’Eucarestia.

Le immagini del cibo, della tavola e di Gesù che spezza il pane, sono state il filo rosso di questa tre giorni… non solo cibo spirituali, ma anche quello delle bontà locali che i partecipanti hanno avuto occasione di assaggiare: lo gnocco fritto, tagliatelle e ragù, tortelli, tigelle e salumi che tanti volontari e osterie del centro hanno preparato!

Non solo cibo e giochi in queste giornate, ma anche l’opportunità di momenti di preghiera e riflessione, dove, aggiungendo un ingrediente dopo l’altro, i giovanissimi pisani hanno immaginato di impastare un pane fatto con la farina dei loro sogni e timori, l’acqua della loro risposta del Signore Gesù e il Suo lievito capace di far fermentare e crescer tutta la Pasqua.

Molto intensa la veglia notturna vissuta al santuario della Beata Vergine del Castello a Fiorano (MO): seguendo i discepoli di Emmaus i ragazzi si sono messi in cammino per scoprire anche loro una parola che salva e rivela il volto di Dio, al quale consegnare le loro delusioni e ritrovare il desiderio di far ripartire il cammino dopo averlo Incontrato e riconosciuto.

Il 25 aprile la delegazione pisana si è recata a Bologna dove è stata raggiunta dall’arcivescovo di Pisa Giovanni Paolo Benotto; insieme a lui hanno incontrato il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo della diocesi di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

Nella cripta della cattedrale della città, dove sono conservate le reliquie dei protomartiri della Chiesa Bolognese, i ragazzi hanno ascoltato un dialogo semplice e fraterno fra i due vescovi.

In particolare, il cardiale Zuppi, ha accompagnato i repenti a scoprire la dimensione dei servizio, ai fratelli, quello che come giovani possiamo vivere stando in mezzo ai nostri amici, nella scuola, nelle attività sportive e parrocchiali, in famiglia.

Le parole del cardinale, semplici, ma capaci di scendere in profondità, hanno suscitato nei nostri ragazzi domandi di senso: come credere alla repenza di Dio nelle nostra vite, perché e come fare a schierarsi nel mondo come cristiani, perché scegliere di donare la propria vita a Dio… alle quali i due vescovi hanno risposto, consegnando ai ragazzi anche atteggiamenti concreti per proseguire il cammino di fede.

Il culmine di queste giornate è stata la celebrazione Eucaristica conclusiva vissuta con il nostro arcivescovo, al quale è stato consegnato un sacchetto contenente quella farina, acqua e lievito, che hanno accompagnato i ragazzi nella tre-giorni insieme ai foglietti scritti dagli stessi giovanissimi nei diversi momenti di preghiera e riflessione vissuta insieme.

Il successo dell’iniziativa sta nel feedback con segnatici dai ragazzi.

“Non so quante volte rifarei questa esperienza!”, osserva Matteo confidando di essere rimasto affascinato dal “duomo di Modena e dalla cattedrale di Bologna e ascoltando la storia” di questi luoghi di fede e di arte.

Parla di “nuove amicizie” costruite, Daniele, che promuove a pieni voti l’esperienza.

“L’esperienza più bella? Aver vissuto tutto questo in compagnia, aver avuto l’opportunità di conoscere nuove persone e città”, chiosano Edoardo e Matilde.

Insomma, i ragazzi sono rientrati nelle loro parrocchie di origine con una piccola, ma ardente certezza: ancora una volta Gesù cammina con noi, donandoci una felicità del cuore che nasce da incontri tra noi e con Lui capaci di farci scoprire quale può essere il verso giusto, il vero gusto della nostra vita.

Sr Lucia Marchionni, fma

Da Vita Nova Pisa