Bibbiano, 17 luglio 2022 – “La Principessa e il Ranocchio”, questo il tema dell’Estate Ragazzi 2022 alla quale ho avuto il piacere di partecipare da animatrice, come lo scorso anno, presso l’Istituto Maria Ausiliatrice di Bibbiano.

Ho partecipato alle attività per tutte le cinque settimane proposte, dalle otto di mattina fino a tardo pomeriggio.

Ammetto che talvolta sia stato stancante giocare con i bambini così a lungo, ma la parte più bella della giornata era proprio quando, prima di andare a letto, scrivevo sul mio diario quanto mi sentissi orgogliosa di me stessa per aver contribuito a rendere felici i bambini e i ragazzi del campo estivo e scrivevo pagine intere sulla bellezza che c’è nell’aiutare gli altri per crescere anche dal punto di vista umano.

Credo che ognuno di noi non sia nato solo per se stesso, non è possibile ignorare la presenza degli altri intorno a noi; aiutare gli altri, prendersi cura, è un comportamento invidiabile in una persona, come disse Lucio Anneo Seneca “Chi aiuta gli altri aiuta se stesso”.

Penso che stando a contatto con le persone si possano imparare diverse lezioni di vita, che potrebbero tornare utili in futuro. In particolare, durante questo campo estivo, mi sono accorta di quante cose i bambini possano insegnarci: essere contenti senza un evidente motivo, essere sempre occupati in qualcosa e quanto poco basti per essere felici.

I bambini sono il futuro e io credo che se li educassimo al rispetto nei confronti del prossimo, forse, un giorno, riuscirebbero a vivere in un mondo migliore. Un bambino non discrimina, non prende in giro, non umilia finché un adulto non gli insegna a farlo. Da qui si capisce l’importanza dell’educazione e di qualcuno che dedichi del tempo ai più piccoli.

Questo mi ha spinta a dare la mia disponibilità per animare il centro estivo della mia “vecchia” scuola.

Inoltre, è stata anche un’opportunità per stare insieme ad altri giovani della mia età e per fare nuove conoscenze. Tutti i giovani dovrebbero vivere questa esperienza, per questo spero che questo articolo possa essere un invito ad attivarsi per quanti possano dare un piccolo contributo nell’ambito di una parrocchia o in qualsiasi altra iniziativa che comporti lo stare insieme agli altri. Volendo mettere in evidenza due motivi direi: è bello rendersi utili provando la bellezza del volontariato ed è una preziosa opportunità per crescere come persona sia dal punto di vista delle esperienze sia dal punto di vista umano.

Infine ringrazio chi mi ha dato la possibilità di partecipare come animatrice e tutti i bambini che, con la loro energia contagiosa, ci insegnano veramente tanto pur non essendo ancora adulti.

E sull’esempio di San Giovanni Bosco continuiamo a camminare: “L’educazione è cosa di cuore e Dio solo ne è padrone, e noi non potremo riuscire a cosa alcuna se Dio non ce ne insegna l’arte e non ce ne mette in mano le chiavi. Non si può educare se non si è ottimisti, non si può educare se non si è convinti che educare è possibile”.

Asia Bertoldi