Nel pomeriggio, ci è stata offerta la testimonianza di un Salesiano Cooperatore che insieme ad altre famiglie, ha lasciato il lavoro e ha avviato una struttura dedicata all’accoglienza di minori richiedenti asilo, aperto dalla Cooperativa Sociale DoMani, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Bologna e l’Ordine dei Servi di Maria. Si chiama Casa Abba, allestita presso l’Eremo di Ronzano con possibilità di ospitare fino a 25 ragazzi. Casa dunque, non centro, perché il progetto intende offrire un’accoglienza dallo spirito familiare, che accompagni questi giovani arrivati soli e con i propri legami famigliari lacerati e lontani, in un reale percorso d’integrazione sociale, realizzato attraverso la formazione e il lavoro, e all’inserimento nella Comunità locale, attraverso relazioni interpersonali affettuose, stabili e robuste. Un’esperienza che trae forza e sostegno dal metodo educativo di Don Bosco.

La familiarità, i rapporti semplici di scambio di amicizia, la condivisione della preghiera, delle idee e della convivialità del pasto, hanno suggellato questa nostra giornata ricca di esperienze e di sostegno reciproco nel vivere il quotidiano con uno sprint in più.