Alle ore 17.30 alunni, genitori, Salesiani Cooperatori e simpatizzanti riempiono la chiesa della nostra scuola, anche in tribuna. Il Vescovo sottolinea la figura di don Bosco, padre che si prende cura dei più poveri, capace di amarli senza misura spendendo la sua vita tutta per loro. Mette in risalto l’opera delle FMA nel campo educativo sia a Lugo che a Imola con il Centro CIOFS FP. I canti gioiosi esprimono la caratteristica salesiana del vivere in festa anche la liturgia. Segue il rinfresco per autorità e adulti e naturalmente anche di nuovo per gli alunni. Non si va a casa senza porre sul cartellone il proprio nome e l’attività scelta per la partecipazione alla Corrida di domenica 4 febbraio!

Passano solo quattro giorni ed è nuovamente festa; don Bosco non si lascia scappare nessuna occasione per poter stare in allegria insieme a chi ha capito che la vita è una scoperta continua se la guardi con occhi buoni. Ore 15.00 inizio della Corrida con sigla e palcoscenico realizzato “col cuore” in palestra: i candidati sono emozionati in attesa del loro turno. Si tratta di esibizioni particolarissime: giochi di prestigio, danze, canti, Judo, abilità manuali, esperimenti scientifici, musicisti di chitarra, tastiera, flauto… c’è proprio la ricchezza della salesianità nella gioia condivisa. La giuria è in difficoltà: ogni partecipante, sia piccolo che grande, è unico… per fortuna ci viene in aiuto don Bosco: tutti premiati perché “chi dona gioia è il migliore”. Non manca niente a questa festa: la premiazione, l’attestato di partecipazione gli interminabili applausi, una buona merenda e… un caloroso: “arrivederci a domani”!

Vi sembra poco? La gioia di rivedersi presto indica che la nostra scuola è vissuta come casa propria e incontrasi è vitale. Guardate il risultato della creatività di insegnanti e genitori nel trasformare la palestra in palco sotto lo sguardo di don Bosco e Mamma Margherita.