Il 22 e 23 settembre 2022 si è svolta, presso il Collegio di Mornese, la prima Assemblea della Conferenza interispettoriale Medio Oriente-Europa (CIME) per l’anno 2022-23, sul tema “Verso un nuovo stile formativo”.
Proposta pastorale 2021-22 per le comunità: AMATI E CHIAMATI “Camminare insieme secondo lo Spirito” p. 173-178 – “Amati da sempre”, Nona Lectio: At 6,1-7
Assemblea UNISIT 2022 – Dal 12 al 15 maggio si è tenuta a Mornese l’Assemblea annuale delle Ispettorie Italiane (sigla UNISIT). L’Assemblea, composta dai rappresentati FMA e Laici delle Ispettorie/Visitatoria italiane, circa settanta persone, è stata convocata per la prima volta in presenza.
Dal 12 al 14 maggio 2022 si terrà l’Assemblea UNISIT in presenza dopo due anni in cui, a causa della pandemia, avevamo fatto l’esperienza dell’incontro online. La scelta di Mornese è un modo per celebrare i 150 anni di fondazione del nostro Istituto: avremo la gioia di andare alle radici del nostro carisma.
Con gli Atti sembra che Luca voglia rispondere alle tacite domande dei suoi lettori: dopo la morte, risurrezione e ascensione di Gesù, i suoi discepoli percepiscono ancora la sua presenza viva in mezzo a loro? In che modo continuano ad alimentare la loro unione con Gesù e la consapevolezza d’essere sostenuti da lui? Come sviluppano la missione ricevuto da lui?...
Conosciamo il Gesù «mite e umile di cuore», che ha sentimenti delicati, parole affettuose e gesti di molta tenerezza, che esulta di commozione poetica di fronte all’amore del Padre, che gode della gioia della festa, che condivide il dolore di chi soffre…; ma non ignoriamo l’altro aspetto: la sua esigenza nel confronto dei discepoli, la sua severità nel denunciare il male….
I profeti, quali “sentinelle” in mezzo al popolo, essi vegliano, scrutano i segni del tempo per scoprirvi i passi di Dio, leggono il presente storico per coglierne le prospettive eterne, s’impegnano, intrepidi, perché la sollecitudine divina venga accolta e corrisposta.
Quella ai Galati è una delle lettere in cui Paolo lascia spazio al parlare di sé, ma non a scopo autobiografico, bensì per condividere con umiltà e semplicità ciò che l’amore di Dio ha operato in lui. Il suo atteggiamento è simile a quello di Maria nel Magnificat.
Nel testo dell'Annunciazione non appare in modo esplicito il termine “carisma”, ma se la parola carisma deriva da charis (grazia) e viene usata nel Nuovo Testamento per designare un dono di Dio, in particolare dello Spirito Santo, abbiamo in Maria, «piena di grazia», «adombrata dalla potenza dell’Altissimo», una donna carismatica in modo supremo.