Questo Bene comune, questo dono del Carisma è emerso come la motivazione profonda che aiuta tutte e tutti a superare le fatiche, le delusioni, che sostiene e che motiva i cambiamenti, la ricerca, il mettersi in gioco.
È diventata un'esperienza che ci aiuta a crescere nel senso di appartenenza, poiché "La gestione di opere generate da un carisma" (questo il titolo del corso) chiede presenze motivate, persone entusiaste e dedicate, operatori coraggiosi e intraprendenti, laici e consacrati disponibili a progettare e verificare, pianificare e valutare con riferimenti abbastanza precisi e comuni. È vero, questo corso si colloca in un momento di stanchezza per il fine anno scolastico, l'attività estiva e l'anelito delle ferie, ma riteniamo sia ben ricompensato dalla ricchezza a vari livelli che ci offre.
Abbiamo goduto della presenza di ciascuno come dono, come compagno e compagna di viaggio, come "persone impegnate nell'ambito dell'economia, ci hanno paragonate ai trapezisti, cui è chiesto di lasciare sicurezze, fidarsi, sfidare pure la legge della gravità, sentirci fiduciosi l'una dell’altro..."
Abbiamo giocato in allegria: ovviamente vinceva la squadra che riusciva a chiudere il bilancio in utile (almeno in ricreazione!!); abbiamo pregato e riflettuto su tematiche economiche ed evangeliche (ci siamo sentite dire da Gesù: "date voi stessi loro da mangiare", pur consapevoli di quel fagotto, apparentemente inutile, rispetto alla moltitudine dei bisogni!) .
Abbiamo cercato indicatori per "misurare" la sostenibilità carismatica ed economica, come esercizio concreto.
Il dott. Selmi ci ha offerto indicazioni sia sulla comunicazione che sull'ufficio di amministrazione, il dott. Frassinetti ha focalizzato il legame tra sostenibilità totale e carisma, sr Graziella ha presentato il quadro economico ispettoriale ILS 2018-19, l’Ispettrice sr Carla ci ha aiutate a arricchire di motivazioni salesiane il nostro servizio e altro ancora.
Ci siamo sentiti una famiglia, grande famiglia...
Ci siamo sentiti sostenuti dal Dono del Carisma…
Ci siamo sentiti servitori inutili e contenti...
Ci siamo sentiti chiamati a continuare il percorso... nella certezza che il “Vento del cambiamento ci raggiunge ogni giorno e sta a noi a costruire mulini a vento, non ripari", come dice un proverbio cinese…
E allora che lo Spirito continui a soffiare e noi a lasciarci guidare.
Grazie a tutti e a tutte per questa bella opportunità che ci fa crescere in amicizia, fiducia, fraternità, spiritualità, coraggio... e se c'è il TRE, speriamo che ci possa essere anche il QUATTRO!"
Sr Edi Chierici FMA
