Da oggi sia l’antifona del Magnificat a vespri che l’acclamazione dell’alleluia, proclamerà una delle “Antifone O”. Sono composizioni antiche, che sintetizzano in poche espressioni molti brani dell’antico testamento, raccontano la promessa e si collegano nell’acronimo ERO CRAS, “DOMANI VERRÒ”. Otto giorni di invocazione dell’atteso, di Cristo, Dio fatto uomo. Sono belle, possono aiutare la preghiera silenziosa, imparandole a memoria e ripetendole dentro di sé. È bello cantarle coralmente e solennizzare così, anche solo dando ad esse attenzione, la nostra preghiera comunitaria.

Ogni antifona riporta un attributo, un nome di Dio: oggi è sapienza. La sapienza personificata dell’omonimo libro della Bibbia, che esce dalla bocca di Dio ed entra nel cuore e nella mente dell’umanità e la rende capace di vivere in pienezza il proprio essere ad immagine e somiglianza di Dio. Una sapienza fatta di sintonia profonda con la volontà di Dio, non certo di erudizione. Una sapienza che si fa forza di discernimento, prudenza coraggiosa, capacità di rischio che genera novità.

Signore, vieni e insegnaci le vie della saggezza

La voce della liturgia: O Dio, Padre degli umili e dei poveri, che chiami tutti gli uomini a condividere la pace e la gioia del tuo regno, mostraci la tua benevolenza e donaci un cuore puro e generoso, per preparare la via al Salvatore che viene.

Commento di Sr Silvia Biglietti FMA

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