La Spezia, 14 gennaio 2025 – Dal 7 al 13 gennaio si è svolta a Fatima la verifica triennale della Conferenza interispettoriale di Europa e Medioriente (CIME) alla presenza della Madre, sr Chiara Cazzuola e di altre sorelle del Consiglio generale. Per l’Ispettoria oltre all’Ispettrice sr Elide Degiovanni erano presenti sr Francesca Fontanili, sr Barbara Noto e due laici Valentina Sanna e Lorenzo Selmi.
Le giornate sono trascorse serenamente e sono state scandite dalla preghiera, sostenuta, nel luogo significativo delle apparizioni ai tre pastorelli, dalla presenza costante e materna di Maria; dalla Parola della Madre che ha offerto, ogni mattina, un ricco magistero sulle linee del Capitolo generale XXIV e sulla deliberazione; dalla ricchezza delle esperienze in cui il carisma si esprime.
Insieme FMA, giovani e laici abbiamo sognato, anzi costruito, l’Istituto del futuro!
Questa è la risonanza di Lorenzo al termine delle giornate: “La Verifica triennale di CIME mi ha permesso di far parte di una esperienza viva e creativa, protagonista in ambito educativo nel nostro continente. Una grande opportunità per conoscere e comprendere il valore della presenza FMA in Europa e in Medio Oriente. Il carisma salesiano è una possibilità per tutti, nessuno escluso, per essere presenza viva e gioiosa nella società: con particolare attenzione ai giovani. Una presenza viva che si fa incontro con le varie culture e ne condivide i bisogni e le difficoltà, restando salda nella sua identità originaria. Ho incontrato tante persone, provenienti da ogni parte dell’Europa e del Medio Oriente: ho accostato le situazioni più diverse, compresi luoghi di guerra, in tutte ho percepito una grande tensione educativa e uno spirito di servizio incredibile”.
Ogni partecipante ha espresso grande gioia e gratitudine alla Madre e alla commissione organizzativa per questi giorni caratterizzati da profondo dialogo, condivisione di risorse e competenze, da senso di appartenenza a un carisma che ha sapore di famiglia con una bella missione: testimoniare ai giovani e a ciascuno che siamo figli amati da Dio e suoi collaboratori per portare fraternità, educazione e pace nel nostro mondo.
Dall’8 al 12 gennaio 2025 si è tenuta a Fatima, presso la Casa Nossa Senhora do Carmo, la Verifica Triennale della Conferenza Interispettoriale CIME di Europa e Medio Oriente.
All’incontro hanno partecipato la Superiora generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Chiara Cazzuola, la Vicaria generale, suor María del Rosario García Ribas, e alcune Consigliere generali – suor Nilza Fátima de Moraes, suor Maria Ausilia de Siena, suor Ruth del Pilar Mora, suor Maria Assunta Inoue, suor Lidia Strzelczyk, suor Marta Riccioli, suor Paola Battagliola – le Ispettrici d’Europa e del Medio Oriente, FMA, giovani e collaboratori/collaboratrici laici in rappresentanza delle varie presenze FMA, per un totale di 100 persone.
L’8 gennaio, con la Celebrazione dell’Eucaristia nel Santuario di Fatima, si è aperto questo incontro di riflessione e condivisione sugli orientamenti del Capitolo Generale XXIV: presenza comunitaria che ascolta, presenza comunitaria che cammina “insieme”, presenza comunitaria in uscita e in rete, oltre alla riflessione sulla Delibera del Capitolo Generale XXIV sui sette obiettivi della Lettera Enciclica Laudato Si’.
Nella prima conferenza Madre Chiara Cazzuola, dopo aver dato il benvenuto a tutti i partecipanti, ha parlato di comunità pellegrine di speranza, sottolineando che le Verifiche Triennali sono un’esperienza di impegno comune e di responsabilità carismatica. Si tratta anche di percorsi di comunione, di un’opportunità per rileggere l’esperienza comunitaria e socio-educativa alla luce della Parola di Dio e delle sfide della contemporaneità, ponendosi in un atteggiamento di rinnovata speranza verso il futuro. In questa direzione, Madre Chiara ha sottolineato le dimensioni di fraternità, solidarietà e affetto che uniscono le Ispettorie d’Europa e Medio Oriente, che per la prima volta hanno partecipato a una Verifica capitolare come un’unica Conferenza (CIME).
Dopo la Santa Messa nel Santuario e la colazione, ogni giornata di lavoro si apriva con l’introduzione al Vangelo del giorno a cura di suor Roberta Tomasi, Direttrice della Comunità San Giovanni Bosco di Gerusalemme (MOR).
Nel corso delle giornate, la Madre ha approfondito diversi temi, in accordo con le linee guida su cui si è lavorato. Uno dei temi affrontati è stato quello della sinodalità come spiritualità basata sull’ascolto della Parola di Dio, sulla contemplazione, sul silenzio e sulla conversione del cuore. In questo senso, ha detto che la prospettiva sinodale, mentre attinge al ricco patrimonio spirituale della Tradizione, contribuisce a rinnovarne le forme: una preghiera aperta alla partecipazione, un discernimento vissuto insieme, un’energia missionaria che nasce dalla condivisione e si irradia come servizio. “La sinodalità – ha affermato – per noi Figlie di Maria Ausiliatrice si presenta come un impulso a riaccendere il fuoco della missione, sull’esempio di Don Bosco e Madre Mazzarello”.
A questo proposito, ha ricordato il Triennio in preparazione al 150° anniversario della prima spedizione missionaria delle FMA, affermando che “abbiamo nelle nostre mani lo strumento più potente ed efficace, l’educazione, per rispondere alle sfide di oggi”. Guardare alle origini per il futuro del Carisma è stata un’altra sfida che la Madre ha lasciato a tutti i partecipanti alla Verifica: “Come Don Bosco e Madre Mazzarello, che hanno vissuto in tempi di grandi cambiamenti culturali, sociali, economici, politici ed ecclesiali, anche noi siamo chiamati a riconoscere che il carisma non è solo per noi, ma è un dono dello Spirito Santo alla Chiesa e alle nuove generazioni. È un dono ricco di potenzialità che spera di continuare a fiorire con il nostro contributo sempre più appassionato e qualificato”.
Il lavoro di gruppo sulle linee guida del Capitolo generale XXIV, già oggetto di lavoro nelle Comunità e nelle Ispettorie, è stato guidato in modo dinamico e profondo, in un clima di familiarità, fraternità e condivisione. Per ogni linea guida è stata prevista una giornata, con il lavoro coordinato da un’Ispettrice e i gruppi guidati da alcune sorelle.
Le serate sono state momenti di condivisione e di conoscenza della missione di alcune Comunità in Europa e in Medio Oriente. Nella Buonanotte dell’8 gennaio, Madre Chiara ha presentato la fotografia e lo slogan che accompagneranno il cammino verso la Canonizzazione di Suor Maria Troncatti, FMA missionaria in Ecuador: Madre Missionaria Artigiana di pace e riconciliazione. Suor Maria Troncatti è stata una missionaria dal cuore grande e generoso, artigiana della pace e della riconciliazione nel riavvicinamento tra coloni e indios, offrendo la sua vita affinché ci potesse essere pace tra le due popolazioni.
Il “rosario ecologico” guidato dai giovani partecipanti alla Verifica Triennale al termine della giornata dedicata ai sette obiettivi della Laudato Si’, l’11 gennaio, è stato un momento di gratitudine per il cammino compiuto dalle Comunità Educanti nel campo dell’ecologia integrale. Un altro momento significativo è stata la visita al Santuario di Fatima e ai luoghi di Fatima, un “pellegrinaggio orante” che ha rafforzato l’identità mariana dei/delle partecipanti.
Domenica 12 gennaio, Festa liturgica del Battesimo del Signore, le FMA, i/le collaboratori/collaboratrici laici e i/le giovani hanno dedicato l’ultimo giorno della Verifica a riflettere sulle proposte da presentare al Consiglio generale per il tema del prossimo Capitolo generale. La giornata si è conclusa con un momento di ricreazione fraterna nello spirito salesiano.
I partecipanti alla Verifica Triennale CIME hanno espresso la riconoscenza per questi momenti formativi intensi e ricchi, vissuti in fraternità, che hanno aiutato a guardare all’essenza della propria vocazione salesiana.
Da https://www.cgfmanet.org/ifma/capitolo-generale/verifica-triennale-cime/