Roma, 31 dicembre 2024 – Il 27 dicembre 2024, a Roma, nella Casa Generalizia dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, il Vicario generale dei Salesiani di Don Bosco, don Stefano Martoglio, alla guida la Congregazione dopo le dimissioni del Cardinale Ángel Fernández Artime, come da tradizione ha consegnato alle Figlie di Maria Ausiliatrice come primizia e a tutta la Famiglia Salesiana la Strenna che accompagnerà tutto il mondo salesiano nel nuovo anno 2025.

In linea con il cammino della Chiesa che vive il grande evento del Giubileo, il testo ha come titolo “Ancorati alla speranza, pellegrini con i giovani” ed è un invito ad approfondire, come cristiani e come salesiani, le “ragioni della nostra speranza”. È Cristo il fondamento della speranza, l’ancora di salvezza e verso di Lui si cammina in compagnia dei giovani, con lo sguardo verso la realtà celeste, non per evadere dalla realtà quotidiana, ma per renderla vivibile per tutti impegnandosi fattivamente come “buoni cristiani e onesti cittadini”.

La Strenna ricorda, nell’anno in cui si celebra il 150° anniversario della prima spedizione missionaria dei Salesiani di Don Bosco e l’inizio del Triennio verso il 150° dalla prima spedizione delle Figlie di Maria Ausiliatrice, di ravvivare lo slancio missionario che caratterizza non solo il missionario/la missionaria ad gentes, ma ogni cristiano/a, ogni comunità.

Suor Leslie Sandigo, Consigliera generale per la Famiglia Salesiana, ha dato il benvenuti ai presenti e a quanti erano collegati online tramite la diretta streming introducendo la preghiera, incentrata sulla pace: “Insieme, come Famiglia Salesiana, vogliamo ringraziare don Stefano per il dono della Strenna, che ci invita a guardare nella stessa direzione, seguendo i passi di Don Bosco e delle origini del nostro carisma, verso i bisogni dei giovani e della società odierna che gridano pace, speranza e non più guerra. Siamo chiamati, come Famiglia, a donarci e a costruire lì dove siamo la pace”.

Ha poi introdotto alla visione del video di presentazione della Strenna, realizzato da IME Comunicazione, proiettato in anteprima mondiale.

“Spera nel Signore, sii forte, si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore” (Sal 27). Dove il presente fa rumore, è lì che deve irrompere con forza la nostra speranza. Ma come si fa?

È l’incipit del video, che attraverso le storie di alcuni giovani di diverse realtà del mondo, commentate da don Stefano Martoglio, racconta il cammino della speranza nella vita quotidiana, con i sogni, le aspettative, le preoccupazioni: “La speranza non è la convinzione che qualcosa andrà bene a prescindere, non è qualcosa che ci elimina le preoccupazioni, la certezza che qualcosa abbia senso, al di là del suo risultato”.

Dove trovo la forza? Da dove viene questa speranza? – si chiedono i giovani “Cristo è l’ancora della speranza, che porta le sofferenze, le ferite dell’umanità sulla croce, per condurle al Padre. (…) Dio ci ha atto una promessa e intende mantenerla. Per questo ci ha dato Cristo, nostra ancora di salvezza, perché restassimo fissi all’eternità, anche vivendo il nostro tempo, attraverso il mare dei nostri giorni, con tutte le onde che ci saranno, ogni giorno. Lo sguardo al cielo, e i piedi ben piantati per terra. (…) La speranza non delude, non perché illude, ma perché è Cristo”.

Dopo il video, suor Ausilia De Siena, Consigliera per la Comunicazione, ha presentato Flaminia e Antonio, due giovani che hanno dialogato con don Stefano per approfondire i contenuti della Strenna. Il Vicario non ha nascosto l’emozione in quello che ha definito un “privilegio di poter accompagnare la Famiglia Salesiana con questo senso del dono per il nuovo anno che don Bosco ci ha trasmesso”.

Madre Chiara Cazzuola ha concluso questo intenso e interessante approfondimento ringraziando don Stefano per la bellezza e la ricchezza di contenuti della Strenna, “che può segnare un cammino e anche un rinnovamento per noi, nel senso del nostro essere Famiglia Salesiana, della nostra vocazione personale e comunitaria, perché noi condividiamo un grande Carisma, e anche per ravvivare la nostra missionarietà”.

Tra i diversi passaggi, la Madre ha messo in luce il senso della presenza, della generatività: “Tutto il Sistema Preventivo di Don Bosco gira intorno a questo e quello che manca alla civiltà odierna è proprio il senso dell’umanità, il senso dell’esserci, della presenza. Quindi questo lo vedo come un invito provvidenziale, prima di tutto come Famiglia Salesiana, ma anche come cristiani. (…) Il Signore si incarna in questa storia e ci rilancia nella sua avventura, chiamandoci a condividere questa sua forza, che per noi diventa anche l’esserci-presenza, da parte di ciascuno di noi, che genera vita dove è e con chi è”.

Un ultimo gesto ha concluso questo bel momento di famiglia: suor Leslie ha richiamato i/le rappresentanti della Famiglia Salesiana e una missionaria che inizialmente hanno attinto al cero la luce, che rappresenta Cristo, con l’impegno di portarla nel loro ambito di impegno quotidiano, “per essere artigiani di pace, uomini e donne di speranza”.

Testo Strenna 2025

Fonte: Istituto FMA