Lugagnano, 2 dicembre 2024 – Condividiamo il saluto che la comunità di Lugagnano ha rivolto a Flora nel giorno delle esequie – «Vieni, servo buono e fedele, entra nella gioia del tuo Signore» (Mt 15, 21.23) – Al sorgere del sole di venerdì 29 novembre, inizio della novena dell'Immacolata, appena terminata la celebrazione Eucaristica, le porte del cielo si sono aperte a te cara Flora e tu sei entrata investita dalla grande luce del nostro Salvatore e di Maria, l’Ausiliatrice da te tanto amata e pregata.
Il tuo amore per Maria lo dimostra la tanta attenzione avevi nel curare la grotta dell’Immacolata nel giardino, perché non mancassero fiori, rose, piante di ogni specie che curavi quotidianamente per farci gustare l’incanto della natura.
Nel cuore di ciascuna di noi abitano due sentimenti: il dolore per la separazione, sia pure temporanea, di una carissima sorella, buona e generosa, disponibile e altruista; la riconoscenza per il bene ricevuto dalla sua grande generosità e bontà d’animo sperimentata in tante circostanze di festa o necessità personali.
Ti abbiamo sentita una di noi, di famiglia, discreta, cordiale e riconoscente, soprattutto in questo ultimo periodo in cui hai avuto bisogno di maggiori attenzioni e cure.
Ora, cittadina della Gerusalemme celeste, godrai certamente la ricompensa delle buone opere da te compiute.
Grazie infinite, Flora carissima, anche a nome delle persone che la tua generosità ha raggiunto, in tanti anni, nel silenzio della carità.
Anche i tuoi cari nipoti, tua sorella sr Gemma, serbano nel cuore un grande affetto, unito al dolore per il distacco.
Tutti insieme siamo sostenuti dalla speranza che un giorno saremo tutti riuniti nella gioia festosa del Paradiso.
Con questa fiducia nel cuore ti salutiamo; parla tu di ciascuna di noi a Maria, sicure della sua materna protezione e intercessione.