Roma, 21 novembre 2024 – Festival missionario: “È tempo di ravvivare il fuoco”! – Il 24 novembre 2024 sarà trasmesso in streaming da Roma, dalla Casa Generalizia dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, il Festival missionario con la presentazione delle canzoni arrivate in finale al Concorso per la creazione dell’inno del 150° anniversario della prima spedizione missionaria (14 novembre 1877).
Il 14 novembre 2024, nella trasmissione in streaming seguita da tutto il mondo, la Superiora generale, Madre Chiara Cazzuola, ha aperto ufficialmente il Triennio di preparazione al 150° della prima spedizione missionaria. Il tema “È tempo di ravvivare il fuoco!”, nota espressione di Maria Mazzarello (L 27,8), ha spinto molte persone di tutto il mondo ad approfondire la passione missionaria rievocando la storia delle prime FMA che, con coraggio e audacia, hanno solcato l’oceano per far conoscere in terre lontane l’amore di Dio per ogni uomo, annunciato con lo stile tipico del Carisma salesiano.
L’approfondimento del tema è stato tradotto in espressioni artistiche dai numerosi partecipanti al concorso lanciato per la creazione del logo e dell’inno, ai quali la Madre, le Consigliere generali e la Commissione di valutazione (costituita da FMA, laici e giovani) esprimono sincera gratitudine e grande apprezzamento per le competenze artistiche dimostrate, ben coniugate con una spiccata sensibilità missionaria e un grande senso di appartenenza all’Istituto.
Molto apprezzati alcuni commenti inviati dai partecipanti per congratularsi con i vincitori.
Tra questi, quello di una “felice Exallieva” permette di cogliere lo spirito del concorso: “L’importante è aver partecipato e sentire l’amore di tutto il mondo per il carisma bello e sublime delle figlie di Maria Ausiliatrice. La fiamma ha già cominciato a riaccendersi e da tutto il mondo uniremo la nostra voce uruguaiana, con lo stesso amore con cui quelle sorelle lasciarono Mornese. A noi spetta solo continuare a riaccendere il fuoco. Grazie mille”.
Ancora congratulazioni ai già noti vincitori, per il logo: Valentina Calabrese, Gaia Greco, Angelica Buanne, Ilaria Fara, FMA, Anna Maria Spina, FMA, Gabriele Maria Calabrese, SDB, un gruppo dell’animazione missionaria dell’Italia Centrale, per l’inno: Susana Diaz, FMA e Yinett Contreras, Novizia, dell’Ispettoria cilena San Gabriele Arcangelo (CIL).
Durante il momento celebrativo del 14 novembre, i vincitori sono stati coinvolti in una bella e significativa intervista online, che si è conclusa con la consegna della targa-premio a Valentina Calabrese, presente in sala in rappresentanza del gruppo di animazione missionaria dell’Italia Centrale, e a suor Doménica González, dell’Ispettoria cilena, una delle partecipanti al Convegno internazionale delle FMA Formatrici, che hanno vissuto in presenza l’evento.
San Paolo ricorda che “nelle corse allo stadio tutti corrono, ma uno solo conquista il premio”, anche se gli altri concorrenti raggiungono livelli significativi. Dal desiderio di valorizzare la produzione degli altri artisti in concorso per l’inno, nasce l’idea del Festival missionario, che sarà trasmesso in streaming domenica 24 novembre 2024 alle ore 17:00, ora di Roma.
Verranno eseguite le canzoni che hanno raggiunto i primi 10 posti della classifica, accompagnate da un video e da una breve presentazione degli autori.
La data scelta per il festival non è casuale, ma rende omaggio a suor Maria Troncatti, grande missionaria tra gli Shuar, nell’anniversario della sua beatificazione, avvenuta il 24 novembre 2012 a Macas, in Ecuador, con il rito presieduto dal Cardinal Angelo Amato, Salesiano di Don Bosco, allora Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Erano presenti la Superiora Generale del tempo, Madre Yvonne Reungoat, la Segretaria generale, suor Piera Cavaglià, il Postulatore generale delle Cause dei Santi della Famiglia Salesiana, don Pierluigi Cameroni, la vicepostulatrice, suor Sylwia Ciezkowska, FMA, l’Ispettrice dell’Ispettoria ecuadoregna Sacro Cuore (ECU) e una vasta rappresentanza di FMA, membri della comunità educante, giovani, bambini e famiglie anche di etnia Shuar.
Madre Yvonne, per comunicare la notizia della sua Beatificazione, il 29 maggio 2012 scriveva all’intero Istituto: “Occorre in particolare aiutare le giovani e i giovani ad approssimarsi a questa meravigliosa missionaria che, con fede operosa, generosità audace e gioiosa speranza, ha annunciato e testimoniato a tutti l’amore di Gesù”.
Proprio questo è lo spirito del festival, che vuole alimentare in tanti altri giovani la passione missionaria, che caratterizza il vero discepolo del Signore!
Fonte: Istituto FMA