Livorno, 9 novembre 2024 – Polo Scolastico FMA Livorno – Scuola secondaria di primo grado: classi terze – Camminando verso il futuro… il nostro viaggio all’Elba! – Nei giorni 28-30 ottobre i ragazzi delle classi Terze delle Scuole Secondarie di primo grado del Polo Scolastico Salesiano di Livorno hanno trascorso tre giorni intensi all’ostello “L’Elba del vicino” a Rio Marina (che ringraziamo per l’accoglienza, la disponibilità e l’ottimo cibo).
La location non era certamente nuova per molti di loro; infatti, come è tradizione nella nostra scuola, ogni anno scegliamo di dedicarci un tempo lungo per conoscerci meglio e per creare quella sintonia necessaria affinché il percorso scolastico prosegua nel migliore dei modi.
Questa è stata l’occasione per parlare di sogni, progetti, speranze e talenti in un momento per loro tanto importante come la scelta del loro futuro scolastico.
E così tra una salita e una discesa per conoscere la storia dei luoghi che ci hanno ospitato, Rio nell’Elba con il suo orto dei semplici e Rio Marina con i suoi scintillanti minerali, quattro chiacchiere, una partita di pallone, le prove d’attore, un tuffo a Porto Azzurro e riflessioni guidate dai docenti, i ragazzi hanno iniziato il loro percorso di orientamento in vista della scelta della scuola Superiore.
Per noi docenti è stato come sempre un momento prezioso per conoscere i ragazzi, comprendere le loro emozioni, i loro sogni e le loro paure.
Tra un pranzo e una passeggiata ci siamo confrontati con loro, abbiamo riso con loro e con loro ci siamo emozionati di fronte ad un primo amore raccontato o ad una lite risanata tra amiche. L’ultimo giorno è stata per noi l’occasione per lanciare la proposta formativa che ci accompagnerà per un triennio e che quest’anno vede protagonista la speranza.
E così con la speranza che riescano a fare la loro migliore scelta, auguriamo loro un futuro radioso, non più nella nostra scuola, ma sempre come buoni cristiani e onesti cittadini, e ricordiamo loro che la nostra scuola è casa, è e rimarrà per loro un porto sicuro.
Antonella Giandalia