Lugagnano, 5 novembre 2024 – Saluto rivolto a sr Elvira Lusoli dalla comunità di Lugagnano nella celebrazione di esequie – “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro, dice il Signore” – Signore, anche oggi siamo qui riunite in preghiera per consegnarti una nostra amata sorella, piena di giorni e di luce, con la quale molte di noi hanno condiviso un buon tratto della vita.

Ti ringraziamo per avercela donata, abbiamo sperimentato in lei il grande desiderio di spendere tutta l’esistenza al tuo servizio per il bene dei giovani, i quali la seguivano volentieri attratti dalla sua testimonianza di vita fatta di unione alla Tua divina volontà, di gioia costante, di speranza attiva e di tanta preghiera. Un esercito di bimbi nella scuola Materna ha avuto le sue attenzioni affettuose.

Apprezzata e ricercata anche dai loro stessi genitori come la maestra ideale.

Ha seminato bene a piene mani, ha portato al mondo la luce di Cristo attinta a volte sul Tabor, a volte ai piedi della croce sul Calvario.

Nata e vissuta in una famiglia numerosa ha sperimentato assai presto le difficoltà, ma anche la capacità di accettare e superare i problemi che si presentavano ritenendoli utili per la sua formazione. Perciò tutto accettava serenamente senza sostare sulle preoccupazioni, ma utilizzando le sfide per una crescita personale, integrale con uno sguardo verso il futuro che piano, piano le si stava rivelando.

Anche da anziana, seduta su una carrozzella, si mostrava tranquilla, serena, accettando la sua situazione nel silenzio e nella costante preghiera del Rosario.

Aveva soltanto l'umile richiesta di essere accompagnata nella tribuna della Cappella per sostare per un po' di tempo davanti al Santissimo Sacramento, per pregare per tutti, per i familiari e le necessità del mondo e dell’Istituto, sempre riconoscente per ogni piccolo servizio che riceveva. Solo, quando la malattia si manifestò con tutta la sua durezza, coloro che le stavano accanto, in lei contemplavano il Cristo sofferente, restando incapaci di un concreto sollievo.

Il male però non è l'ultima parola: siamo fatti per il Bene Infinito che ora i tuoi occhi possono contemplare.

Prega per tutti noi, in particolare per tua nipote Patrizia che ti ha sempre seguita con costante affetto in ogni circostanza, e i tuoi cari che tanto hai amato.

Chiedi al Signore che tanti giovani possano seguirlo nella vita religiosa seguendo il tuo esempio.