Fatima, 4 settembre 2024 – IX Congresso internazionale di Maria Ausiliatrice organizzato dall’ADMA – Le giornate sono state scandite da intensi momenti di preghiera ed Eucarestia, di riflessione, di testimonianze e di momenti artistici, oltre alla visita dei luoghi delle apparizioni della Madonna ai tre pastorelli di Fatima. Le riflessioni, tenute da don Andrea Bozzolo, Rettore Magnifico dell’Università Pontificia Salesiana di Roma, per la parte teologica, da don Juan José Bartolomé, SDB, laureato in Teologia e Dottore in Sacra Scrittura, per quella biblica, e da suor Adriana Silva, FMA, Direttrice dell’Istituto di Maria Ausiliatrice di Montevideo in Uruguay, per quella educativa, hanno accompagnato i partecipanti a meglio comprendere e contemplare Maria Madre e Maestra di ogni cristiano.
Ci si ritrova in grandi spazi, immersi nel silenzio, ricchi di spiritualità, luoghi di preghiera: dalla cappella dell’apparizione, alla Basilica della Beata Vergine del Rosario di Fatima, alla grande Croce che si innalza verso il cielo, all’immensa Basilica della Santissima Trinità.
Dando la Buona notte il 30 agosto, Madre Chiara Cazzuola, Superiora generale dell’Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice, ha messo l’accento sullo “sguardo” di Maria su Giovannino nel sogno dei 9 anni: “L’intervento materno di Maria accompagna don Bosco a comprendere il progetto di Dio sulla sua vita e sull’Opera salesiana. Entro questo orizzonte il ruolo di Maria diviene centrale. Ci affidiamo a Maria, Ausiliatrice ed Educatrice, in questo luogo santo in cui la sua presenza risplende più che mai, perché ci doni la forza della creatività, il coraggio di osare, la fiducia nella sua presenza che ci guida nella missione giovanile. Con il suo potente aiuto, può avvenire anche oggi il ‘miracolo’ della trasformazione dei lupi in agnelli mansueti”.( Testo completo)
Il 31 agosto Madre Chiara, insieme a suor Leslie Sándigo, Consigliera generale per la Famiglia Salesiana, suor Marta Riccioli, Consigliera Visitatrice, suor Lucrecia Uribe, Animatrice spirituale mondiale dell’ADMA, e alle Ispettrici di Portogallo e Spagna, ha anche avuto un incontro con le 60 FMA partecipanti al Congresso.
Ecco come sr Elide Moscatelli, sr Maria Rubini e sr Franca Ridella hanno vissuto questa esperienza:
“La grande sala del Convegno ha accolto più di mille persone: laici, suore, sacerdoti provenienti da tutto il mondo. Uno spettacolo di fede semplice e palpabile, fatta di ascolto, partecipazione, preghiera personale e corale.
Alcune esperienze sono indimenticabili, come la Via Crucis all’aperto sotto il sole, vissuta con grande intensità di partecipazione e di attenzione premurosa ai vicini, in cui la fatica del camminare si è fatta una cosa sola con la preghiera delle labbra e del cuore; il rosario serale nella grande spianata invasa da persone di ogni età con le candele accese.
Una marea di gente disponibile a sostenere la complessa organizzazione: il coro, i presentatori, il servizio a mensa, la segreteria… quanto dono e competenze messe a disposizione con generosità e simpatia…
Relazioni di grande spessore che hanno toccato mente e cuore come la storia delle apparizioni, l’interpretazione teologica del sogno di nove anni, Maria maestra di discernimento, per citarne alcune. Alle relazioni sono sempre seguite testimonianze: esperienze di vita coinvolgenti, narrate con la serenità pensosa di chi crede e constata con stupore la presenza di Dio nelle varie situazioni di vita, a volte di gioia ma anche attraversate dal dramma e dal buio, come è avvenuto per Maria di Nazareth, che ha creduto, sempre.
E in effetti la vera protagonista del Congresso è stata lei, la Madre che ha convocato tanti suoi figli, che le hanno affidato persone, problemi, progetti, situazioni delle loro famiglie e delle loro terre.”