Lugagnano, 3 agosto 2024 – “Vegliate, perché non sapete né il giorno né l'ora” – Saluto rivolto a sr Franca, dalla comunità di Lugagnano, nel giorno delle esequie – Cara sr Franca, ci hai lasciate attonite e senza parole.

La triste notizia della tua partenza verso la Casa del Padre della Misericordia ci ha raggiunte mentre la nostra mente era assorta nella meditazione della liturgia del primo giorno di agosto, che ci presentava un passo del profeta Geremia in cui l’immagine plastica dell’uomo nelle mani di Dio, come l'argilla nelle mani del vasaio: la bella immagine del vasaio fa di Dio la guida della storia, universale e individuale.

Immagine che rimanda al mistero che non contrasta con quello la libertà e la responsabilità di ogni uomo, ma le trascende.

“Come l'argilla è nelle mani del vasaio, così voi siete nelle mie mani”.

Il divino Artista ama fare capolavori proprio valorizzando quello che sul mercato di questo mondo sarebbe da scartare.

Cara sr Franca, tu sei stata quell'argilla nelle mani del Divino Artista e quando il vaso che stava costruendo da anni gli è parso completo ai suoi occhi lo ha trasferito, senza indugi, nella gioia dell'eterna Pace.

Ora ti pensiamo a far bella mostra nel Paradiso salesiano accanto a Maria Ausiliatrice da te amata e imitata con tanta disponibilità e generosità per ogni necessità delle consorelle che ti hanno preceduta.

Ti ringraziamo per la tua bella Testimonianza, sei stata una ricercatrice instancabile di Dio ed ora che lo hai raggiunto ricordati di tutte noi, che siamo nel dolore: di tuo fratello, i parenti, le ex-allieve e chi ti ha conosciuta o ha vissuto con te un pezzo del cammino.

Intercedi presso Maria Ausiliatrice, tante vocazioni al nostro Istituto, umili, buone come sei stata tu e tante benedizioni per tuoi cari, che amavi e seguivi con affetto e la preghiera.

Testimonianza di sr Margherita Maderni: Cara Sr Franca, ora tu mi guardi dal cielo. Io ti ricordo adolescente dolce e pensosa in Prima Magistrale a Vallecrosia. Poi gli anni sono volati via, ma ti ho di nuovo incontrata a Vallecrosia come Educatrice FMA e poi come Sorella avvolta da tanto dolore famigliare. Non ti sono mancate prove durissime che tu hai affrontato con dignità ligure. Tutte ti volevamo bene anche se profondo era il nostro rispetto per la fatica nell’assistere la tua cara mamma, che ben ricordo. Penso che il tuo Calvario sia oggi sfolgorante Risurrezione. Benedici tutte noi FMA liguri di Vallecrosia.