Roma, 20-21 marzo 2023 – Il 20 e 21 marzo 2023, a Roma presso la sede dell’Ispettoria San Giovanni Bosco (IRO), si è svolto l’Incontro Interambiti delle Ispettorie d’Italia (UNISIT), preparato dalla Commissione Comunicazione sul tema: “FMA Onlife – identità è missione”.

L’incontro interambiti è un evento annuale che le Ispettorie italiane vivono da diverso tempo. Sospeso da tre anni a causa della pandemia, è stato ripreso quest’anno. A turno, le commissioni nazionali di Pastorale Giovanile, Formazione, Economia e Comunicazione, si alternano nel preparare l’evento su temi trasversali di interesse comune. Destinatarie sono le Ispettrici, i membri delle quattro Commissioni, le rappresentanti delle Associazioni CIOFS nazionali, che si ritrovano per riflettere, condividere idee, costruire una base culturale comune che permetta di camminare insieme.

Il tema di quest’anno è nato a partire dalle sollecitazioni degli Atti del Capitolo Generale XXIV che, nella programmazione triennale UNISIT, sono state concretizzato nella seguente linea: “Assumere una cultura comunicativa che promuova modelli attuali e coinvolgenti di comunicazione per una chiara visibilità della nostra identità e per una maggiore efficacia della missione educativa ed evangelizzatrice” , declinata negli obiettivi:

avere un aggiornamento di tipo culturale, comunicativo e psicologico di quanto sta davvero avvenendo in rete e avere una base comune di conoscenze;

riflettere su come, a partire dall’identità e missione delle FMA, si possa essere più efficaci, andando a incontrare i giovani, ora presenti perlopiù al di fuori del cortile delle Case FMA, ma che possono e devono essere intercettati anche nel mondo digitale.

Il percorso delle due giornate è stato accompagnato dalla presenza di professionisti che hanno offerto le proprie competenze e testimonianze:

Rosa Giuffrè: Social Media Educator e Digital Strategist. Founder di LabOratorium APS, Associazione di promozione sociale al servizio dei giovani che desiderano avere una voce nel mondo digitale e credono nel potere trasformativo della comunità e della relazione.

Giovanni Fasoli: Sacerdote dell’Opera Famiglia di Nazareth, bachelor in Filosofia e Teologia, counselor, psicologo clinico e dell’educazione, insegna Psicologia dell’adolescenza, Pedagogia della realtà virtuale e Cyber-psicologia e new-media communication presso l’Università IUSVE di Venezia.

Carlo Presotto: Docente universitario e formatore, si occupa della pratica teatrale come ambito di costruzione e ricostruzione dell’identità personale e sociale. Esperto di processi partecipativi, è direttore scientifico di ricerche e progetti di comunità in ambito italiano ed europeo.

Nella prima giornata, le partecipanti si sono poste di fronte alla necessità di realizzare un cambio di paradigma. Guidate da Rosa Giuffrè hanno approfondito gli aspetti socio-comunicativi, ponendosi delle domande riguardo allo scenario e alla cultura digitale attuali e, sul piano della comunicazione, “Come si sta comunicando ONLIFE oltre al nostro cortile? Quale comunicazione è possibile?”.

Guidate da Giovanni Fasoli, hanno poi approfondito gli aspetti psicologici, chiedendosi come stanno vivendo ONLIFE i giovani al di fuori de cortile salesiano e quale comunicazione è possibile.

Guidate da Carlo Presotto, attraverso una esperienza laboratoriale immersiva e lavori di gruppo, hanno sperimentato come, attraverso la tecnologia, reale e virtuale si amalgamano, fino ad azzerare i confini. La dimensione virtuale è reale quanto la dimensione in cui si vive fisicamente, ed incide sulla propria percezione e conoscenza, modificando il proprio modo di cogliere la realtà.

Nella seconda giornata, la riflessione è andata in profondità, considerando il rapporto tra identità e missione della FMA. I temi affrontati, sempre guidati dai relatori, sono stati: Web-reputation e professionalità/missione (le 5+ 1 W: Chi-Cosa-Come-Dove-Quando + Perchè) e le 4 R dell’educatore riflessivo post-digitale: Riconoscimento-Responsabilità-Riflessività-Ricapacitazione.

Nel pomeriggio, attraverso altre dinamiche relazionali, il gruppo ha cercato di arrivare alla definizione di un documento da cui trarre i contenuti per elaborare le linee guida per la comunicazione istituzione delle FMA in Italia.

In questo percorso, le partecipanti hanno avuto la gioia di avere tra loro suor Maria Ausilia De Siena, Consigliera generale per la Comunicazione, che ha richiamato e commentato le parole di Papa Francesco nel messaggio per la 57ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni sociali:

“Abbiamo un urgente bisogno nella Chiesa di una comunicazione che accenda i cuori, che sia balsamo sulle ferite e faccia luce sul cammino dei fratelli e delle sorelle. Sogno una comunicazione ecclesiale che sappia lasciarsi guidare dallo Spirito Santo, gentile e al contempo profetica, che sappia trovare nuove forme e modalità per il meraviglioso annuncio che è chiamata a portare nel terzo millennio. Una comunicazione che metta al centro la relazione con Dio e con il prossimo, specialmente il più bisognoso, e che sappia accendere il fuoco della fede piuttosto che preservare le ceneri di un’identità autoreferenziale. Una comunicazione le cui basi siano l’umiltà nell’ascoltare e la parresia nel parlare, che non separi mai la verità dalla carità”.

Suor Maria Ausilia ha incoraggiato a continuare il cammino intrapreso e a fare rete, per una comunicazione che sia sempre più espressione dell’identità di FMA e sia efficace nella missione, con la convinzione che l’impegno di fare chiarezza nell’identità di ciascuna FMA è già missione.

Fonte: Istituto FMA