La Spezia, 3 gennaio 2023 – Un anno in compagnia del Libro della Genesi, cap. 12-50 – Bibliografia e sitografia / Strumento di formazione biblica e pastorale per le comunitàCerto il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo (Gn 28,16) – Il libro della Genesi si presenta come un grande mosaico, disposto su due pareti, collocate una di fronte all’altra a formare un corridoio che sfocia in un’ampia sala affrescata magnificamente con l’epopea della liberazione dalla schiavitù d’Egitto, come descritto negli altri quattro libri del Pentateuco e nel libro di Giosuè.

Percorrendo il corridoio creato dai racconti della Genesi si ammira, in una parete, la narrazione dell’origine del mondo e dell’umanità e nell’altra, quella del popolo ebraico che ha nei patriarchi Abramo, Isacco e Giacobbe i fondatori e nel racconto dell’avventura di Giuseppe l’anello di congiunzione con la successiva esperienza dell’Esodo.

Ammirando le due parti del mosaico che riporta le narrazioni del libro della Genesi ci accorgiamo subito che siamo di fronte ad un’opera unica che va compresa spostando continuamente lo sguardo dall’una all’altra parete, perché nessuna delle due è completa in se stessa.

Così il mondo e l’umanità, sono lo sfondo su cui prende rilievo la nascita del popolo ebraico e della sua missione iniziata fin dal tempo dei patriarchi.

L’esperienza di questi ultimi è la risposta che la fede ebraica, in epoca tardiva rispetto ai fatti narrati, vorrebbe offrire agli interrogativi che gli uomini e le donne di ogni epoca storica si pongono in riferimento alla loro origine, alla propria identità e al futuro che li attende.

Lo scorso anno abbiamo dedicato la nostra attenzione ai primi 11 capitoli del Libro della Genesi, in questo anno approfondiamo i cap. 12-50 dedicati alla storia dei patriarchi: Abramo, Isacco, Giacobbe, Giuseppe. L’incontro con questi personaggi biblici ci aiuta a mettere in luce il tema della presenza di Dio nella vita dell’umanità e del popolo d’Israele. Il Dio che incontrano Abramo, Isacco, Giacobbe e Giuseppe è il Dio dei vivi, il Dio Padre presente nella storia e nella vita dei suoi figli, a volte attraverso sentieri misteriosi, ma sempre realmente e provvidenzialmente presente.

La scelta di approfondire questa seconda parte del libro della Genesi è in sintonia con il tema della proposta pastorale 2022-23, “Noi ci s(t)iamo”, in cui il tema della presenza e, in particolare, di una presenza generativa, è il leitmotiv, che ci aiuta a dare vita ad ambienti vocazionalmente significativi.

Quest’anno, dopo aver consultato le comunità, non abbiamo preparato il tradizionale dossier, ma raccolto la bibliografia e le riflessioni in 6 piccoli fascicoli:

1) Bibliografia e sitografia

2) Introduzione – Abramo/1

3) Abramo/2

4) Abramo/3 – Sara – Isacco

5) Giacobbe

6) Giuseppe

In particolare nel fascicolo dedicato alla bibliografia si possono trovare i link di video che presentano percorsi di approfondimento curati da don Claudio Doglio e altri biblisti e che potranno essere utilizzati nei ritiri spirituali mensili o in altri momenti comunitari.

La presenza di Dio nella storia dell’umanità, la fede e la fiducia dei patriarchi nella sua presenza provvidente, la soluzione positiva di dinamiche relazionali complicate in cui l’uomo di fede legge l’intervento amorevole di Dio, la capacità di attesa della realizzazione del progetto di Dio, l’ascolto della sua Parola e il dialogo coraggioso con Lui, sono temi che emergono fortemente nel libro della Genesi e, ancora una volta, ci interpellano e ci invitano a rileggere la nostra storia per riconoscere quanto Dio Padre è presente e guida i nostri passi, giorno dopo giorno e a verificare la qualità della nostra presenza personale e comunitaria nelle realtà in cui viviamo.