Città del Vaticano, 14 dicembre - Mercoledì 14 dicembre 2022 si è tenuta, come ogni settimana, l’Udienza Papale in Sala Nervi, in Vaticano. In quanto volontaria del Servizio Civile Universale, ho avuto l’opportunità di partecipare con una delegazione di oltre 1000 volontari all’Udienza speciale dedicata anche alla terza Giornata Nazionale del Servizio Civile Universale (celebrata il 15 dicembre). L’Udienza di questo giorno aveva come tema la Vigilanza e la Pace.

La giornata è iniziata alle 7:30 con Laura e Matteo del Vides Italia che attendevano i volontari SCU in Piazza San Pietro. Dopo aver ritirato i biglietti al gazebo e aver fatto un’ora di fila sotto una pioggerellina insistente, siamo entrati, con una certa emozione, in Sala Nervi.

Il Santo Padre sembrava molto provato e parlava con voce fioca; il suo discorso, intercalato da pause, veniva tradotto in varie lingue. Le comunità presenti nella sala rispondevano con commenti entusiastici ai saluti rivolti loro dal Papa. Sembrava quasi un tifo da stadio e l’atmosfera era molto festosa.

Il Santo Padre ha declinato il concetto di Vigilanza come un atteggiamento utile per la vita e per il discernimento. Dopodiché ha rivolto un saluto a noi  volontari, convenuti nella Giornata nazionale del Servizio civile incoraggiandoci ad essere testimoni di bontà, di tenerezza e di amore gratuito per  tutti, specialmente per le persone più fragili. Ha notato, inoltre, come l’esperienza del volontariato sia molto radicata nella Chiesa e nella società italiana, dicendo che la spiritualità del volontariato rende le persone migliori, permette di aiutare gli altri e sentendosi uniti gli uni gli altri. Come sempre, il Papa non ha mancato di ricordare il popolo ucraino e di incoraggiare tutti a vivere il natale con umiltà e solidarietà.

Al termine dell’udienza, il Santo Padre è passato tra la gente, nonostante fosse visibilmente affaticato. È stato un momento di grande umanità e quasi di “confidenza”. Vedere da vicino una persona così importante, che si prestava a  salutare e stringere mani tese, mi ha molto toccato. Sono rientrata arricchita di grandi emozioni e penso che le emozioni positive rendono bella la vita!

Valeria Panariello, Ciofs Bologna – Laura Vicuna