La scuola è aperta senza discriminazioni a tutti gli studenti in età scolare. I genitori apprezzano il metodo educativo praticato e i valori proposti. La comunità educativa si impegna a garantire il rispetto della differenza e della libertà di espressione, creando un clima accogliente perché lo studente che arriva a scuola si senta atteso. Una scuola accogliente sa come fare spazio a tutti in modo che nessuno si senta escluso.

Necessità

La zona di Menzel è caratterizzata da estati molto calde e inverni rigidi e umidi. Il vento forte è sempre presente. Questo fa sì che tutto si deteriori molto facilmente. Da quando la scuola è stata assunta sono stati fatti diversi interventi di manutenzione per le urgenze, ma l’edificio avrebbe bisogno di lavori importanti per sanificarlo e renderlo migliore per i suoi giovani allievi. Non esiste sistema di riscaldamento e la forte umidità lascia segni ovunque.

Le FMA promuovono molte attività per cui chiedono rette minime e alcune anche gratuite, per andare incontro ai bisogni delle famiglie. In occasione del "modus vivendi" del 1959, un contratto tra lo Stato tunisino e la Chiesa cattolica, è stato definito che ai suoi membri è vietato un contratto di lavoro con il rispettivo salario. Quindi le suore ricevono un contributo minimo annuale. Esse stesse vivono in ambienti fatiscenti, pieni di spifferi d’aria, umidità e senza riscaldamento.

Il loro primo pensiero però è di rinnovare le aule con materiale migliore e per renderle più accoglienti e pratiche per alunni e insegnanti.

In futuro si vorrebbe: costruire un pozzo per diminuire i costi dell’acqua e averla sempre disponibile e potabile per tutta la scuola; realizzare un impianto fotovoltaico per avere energia sufficiente per riscaldare un po’ gli ambienti; pavimentare il cortile che si allega ad ogni scroscio di pioggia.

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