
Carrara, 23 maggio 2025 – Di Alessandra Poggi – Le suore festeggiano con la città: “Sentiamo l’amore della comunità” – Presenti il vescovo Vaccari e la sindaca Arrighi, arrivate sorelle da tutta Italia per il prestigioso traguardo e molti ex-allievi della materna che hanno frequentato la casa dopo la guerra, hanno salutato le protagoniste.
È stata una grande festa di comunità quella che si è svolta sabato pomeriggio al Cappelletto. L’occasione è stato il centesimo anniversario della presenza dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice nella comunità a dimensione famigliare, un tempo orfanotrofio.
Una presenza silenziosa ma molto forte, quella delle Figlie di Maria Ausiliatrice a Carrara, che con la loro carità e impegno verso il prossimo, da sempre sono considerate una vera e propria istituzione.
Una festa che ha visto una grande partecipazione di pubblico e autorità civile e religiose, ma anche di ex-allieve della scuola materna e dei tanti cittadini e cittadine da sempre vicino a questa realtà gestita dalle suore.
C’erano il vescovo Mario Vaccari che ha presenziato l’omelia, don Raffaello Piagentini, don Piero Albanesi, la sindaca Serena Arrighi che ha consegnato alla direttrice sr Fiorella la ruota in marmo con la dedica Fortitudo mea in rota, simbolo di Carrara e la vicesindaca Roberta Crudeli. E poi tantissimi cittadini che non hanno voluto mancare a questa tappa che segna un secolo di presenza dell’Istituto al femminile dei salesiani in città, tutto trascorso ad aiutare i più deboli. Per l’occasione la storica di tradizioni locali, Almavittoria Cordiviola, ha composto e recitato in carrarino la poesia le “Munichine”, come venivano chiamate un tempo le suorine del Cappelletto a Carrara.
Non potevano mancare al compleanno le sorelle che negli anni si sono succedute all’istituto. Come tutti sanno il Cappelletto era nato come orfanotrofio per volontà del conte Ernesto Lombardo nel 1919, ma con il passare degli anni è diventato un collegio.
Attualmente è una casa-famiglia gestita in collaborazione con i servizi sociali del Comune di Carrara. All’interno dello stabile c’è anche un asilo paritario, in cui sono cresciute intere generazioni di carrarini.
“È stato un momento molto bello, un momento di comunità – commenta la direttrice sr Fiorella – c’erano numerosi ospiti e tanti abitanti che hanno voluto condividere e partecipare a questo appuntamento. Erano presenti anche molti ex allievi della scuola materna che hanno frequentato subito dopo la guerra e hanno ricordato i momenti più belli della loro infanzia. Hanno partecipato anche alcune suore che negli anni si sono succedute a Carrara. Da Livorno è arrivata sr Roberta Lazzerini che ha quasi novant’anni e da Bibbiano in provincia di Reggio Emilia, che è anche il mio paese natale, sr Marina Corsini. È venuta anche la nostra superiora, sr Elide Degiovanni”.
“Cento anni della presenza delle Figlie di Maria Ausiliatrice a Carrara, cento anni al servizio di Carrara e dei carrarini, cento anni al servizio dei deboli e dei fragili – ha detto la sindaca Serena Arrighi durante la consegna della scultura con la ruota a sr Fiorella – è stato un grande onore e un immenso piacere per me partecipare alla loro festa e consegnare alle Figlie di Maria Ausiliatrice un piccolo, simbolico, riconoscimento a nome di tutta la città”.
E poi tutti a festeggiare con il buffet offerto agli ospiti e la grande torta con la scritta 100.
Da https://www.lanazione.it/massa-carrara/cronaca/la-cura-nel-bicchiere-riaprono-0e239fe9

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