Le prime due esperienze sono state realizzate al Santuario di Sant’Ignazio Sopra Lanzo (2015) e a Mornese (2017), e sono stati due importanti momenti di formazione spirituale, oltre che di comunione.

La scelta dei luoghi è stata legata al desiderio di ritornare in maniera più viva e personale alle radici della spiritualità di Don Bosco. A partire da questa istanza abbiamo chiesto quest’anno ad un padre della Missione di San Vincenzo de’ Paoli, Padre Mario Di Carlo, di predicarci questo terzo corso di esercizi; la sede è stata Roma, per la possibilità che questa città offre di conoscere alcuni luoghi cari alla tradizione vincenziana.

Don Bosco fu grande estimatore di San Vincenzo, a cui intitolò alcune delle nostre prime opere. Scrisse anche una vita del santo francese e fu parte attiva nella fondazione della prima Conferenza di San Vincenzo de’ Paoli, nata a Torino nel 1850. La nostra speranza è quella di conoscere ed amare più in profondità la preziosa eredità che ci ha lasciato il nostro fondatore, attraverso una conoscenza sempre più profonda delle radici della sua spiritualità.

«Oggi si potrebbe tracciare il profilo spirituale di Don Bosco, partendo dalle impressioni espresse dai suoi primi collaboratori… per giungere infine a quelle ricerche che segnano una svolta nello studio del modo di vivere la fede e la religione da parte di Don Bosco stesso. Questi ultimi studi risultano più fedelmente aderenti alle fonti, aperti alla considerazione delle varie visioni spirituali che hanno influito su Don Bosco o che con lui hanno avuto contatti (San Francesco di Sales, Sant’Ignazio, Sant’Alfonso Maria dei Liguori, San Vincenzo de’ Paoli, San Filippo Neri, …), disponibili a riconoscere che la sua è stata comunque un’esperienza originale e geniale» (Don Pascual Chávez).

Per la nostra ispettoria hanno partecipato: sr. Eliana Bignasco, sr. Anna Laura Autieri, sr. Stefania Fiorini.

Da http://fmaitalia.it/alle-radici-della-spiritualita-di-don-bosco-insieme-fma-sdb-salesiani-cooperatri/