L’incontro è iniziato quindi con una celebrazione: un momento di preghiera, di silenzio e di riflessione che ha aiutato ad entrare, con testa e cuore, nei temi delle giornate.

Il giorno dopo, domenica 7 luglio, dopo aver partecipato alla Celebrazione Eucaristica in Duomo abbiamo continuato il lavoro: intorno a 9 tavoli, a gruppetti, abbiamo riletto le sfide e provato a rispondere alle altre due domande:

  • In relazione alla sfida indicata, quali cammini lo Spirito Santo suggerisce, a livello personale e comunitario, per vivere l’accompagnamento fecondo delle giovani e dei giovani che ci sono affidati?
  • In relazione alla sfida indicata, quali scelte possono rendere le comunità “sinodali” nello stile di animazione e governo, di sinergia tra vocazioni diverse, per una missionarietà profetica?

Un lavoro non facile, che ha richiesto impegno e concentrazione. Ogni partecipante ha avuto la possibilità di passare in tre tavoli a scelta per circa 30 minuti. Dopo un sostanzioso spuntino ogni gruppetto che si è ritrovato attorno all'ultimo tavolo e con l’aiuto del conduttore ha cercato di fare una sintesi e individuare cammini e scelte.

Il pomeriggio è stato dedicato alla presentazione all’assemblea della sintesi di ogni tavolo e alla discussione per ricavare elementi per la programmazione (indicazioni di cammini e scelte per il prossimo anno pastorale).

Il lavoro che abbiamo tentato di fare ha voluto essere anche un laboratorio per affrontare le domande proposte in preparazione al Capitolo Generale XXIV, scontrarci con la fatica e la difficoltà di individuare cammini e scelte, per aiutare poi a settembre le comunità nel compito che sarà loro richiesto.

Nello stesso tempo, questo impegno di confronto con le direttrici nel mese di aprile; nelle comunità locali nel mese di maggio; con questo gruppo che ha visto la presenza dell’Ispettrice sr. Carla, del consiglio ispettoriale, delle direttrici, di FMA – laici – giovani che fanno parte delle commissioni ispettoriali, lavorano nel Movimento Giovanile Salesiano, seguono percorsi diocesani; di nuovo nelle comunità a settembre; nel Capitolo Ispettoriale... ci sembra che possa essere anche una piccola esperienza di lavoro sinodale. Un percorso dove tutti hanno occasione di esporre il proprio pensiero, di presentare idee e proposte, in contesti e livelli diversi.

Certamente il bel clima fresco di Berceto ha facilitato il lavoro. Ringraziamo quanti (dalla cucina, all’organizzazione degli ambienti e dei lavori), hanno reso possibile l’incontro.

Ringraziamo tutti per l’impegno e la serietà.