Vi chiederete perché non proponiamo un semplice centro estivo, la risposta è molto semplice: tra il 2 giugno e il 5 giugno nella nostra casa sono arrivate due giovani ragazze che hanno aderito all’associazione AIESEC; si tratta della possibilità di trascorrere due mesi estivi in una realtà italiana e partecipare attivamente alle proposte verso la gioventù locale. Andiamo a conoscere le nostre giovani amiche: Amanda, viene da Singapore, ha 19 anni ed Eugenia, che viene dal Messico ha 20 anni.

Il Cultural Summer Camp vede iscritti un totale di 70 bambini/ragazzi circa, dai 6 anni fino ai 13 anni. Attualmente abbiamo anche circa una quindicina tra animatori, aiuto animatori e aspiranti animatori. Nel nostro cast tecnico oltre la maestra Valentina, sr Gabriella e sr Aurora (responsabili di 2 laboratori), sr Paola, sr Angela e sr Giorgia, tanti laici collaboratori, abbiamo anche una grande novità, il maestro Stefano che si prende cura di una ragazza di 13 anni con considerevoli disabilità, che la settimana scorsa per la prima volta ha visto il mare e camminato sulla sabbia; i bambini quando la incontrano in cortile si avvicinano e da un semplice ciao, alla carezza sul braccio, ormai è diventata una loro amica.

Questa accoglienza è per noi un modo per incontrare, sostenere mamme coraggiose che donano la loro vita per i figli e dare la possibilità ai nostri bambini di volerci bene per quello che siamo e non per l’esteriorità e l’attivismo che caratterizzano il mondo odierno.

La giornata tipica prevede una mattinata all’insegna dei balli di gruppo, il “circle” in cui animatori e le giovani dell’associazione AIESEC mettono in atto in diverse lingue balletti e bans per sciogliere il ghiaccio; vista la fantastica vicinanza con il mare, ci rechiamo tutti in spiaggia per vivere un momento ludico di giochi liberi e organizzati, tutti spiegati in lingua inglese e spagnola, per dare la possibilità ai bambini di arricchire il loro bagaglio culturale in un modo più divertente e accattivante; infine prima di rientrare nell’Istituto il bagno al mare, tra schizzi e nuotate ci facciamo venir fame.

Dopo il pranzo e la ricreazione ristoratrice, ciascun ragazzo ha la possibilità di scegliere tra quattro laboratori, di cui due in lingua (rispettivamente inglese, tenuto da Amanda e spagnolo, tenuto da Eugenia).

La storia che accompagna la nostra attività estiva vede i personaggi principali sostenuti ed incoraggiati da una nonna a diventare veri cercatori di bellezza, quella che smuove i cuori e permette di non smettere di sognare.

La comunità di Rimini