Questa volta l’Ispettrice sr. Carla, con grande rammarico, non ha potuto essere presente.

In questo terzo incontro l’attenzione è stata posta sul discernimento comunitario.

Per l’occasione abbiamo chiesto a don Stefano Mazzer, SDB docente alla Crocetta, di accompagnarci nell’approfondimento del tema.

Don Stefano ci ha guidate in un percorso di approfondimento che ha avuto come sfondo alcune domande poste dalle juniores, il brano biblico degli Atti degli Apostoli 1,12-26;2,1-4 (l’elezione di Mattia per ricomporre il collegio dei 12 e il dono dello Spirito Santo nella Pentecoste) e l’articoli delle nostre Costituzioni n. 35.

Don Stefano ci ha aiutate a recuperare gli elementi essenziali del discernimento comunitario, una pratica che richiede alcune condizioni di base e un profondo atteggiamento di disponibilità al confronto. All’approfondimento è seguito il confronto e il dialogo. Don Stefano ha ascoltato le risonanze, le domande, le questioni emerse e in un dialogo fraterno ha condiviso la fatica di realizzare un vero discernimento comunitario, ma anche la possibilità di iniziare a costruirlo a partire dal lasciar cadere piano, piano l’idea di una comunità perfetta, dall’impegno personale nel costruire piccoli ponti in comunità attraverso relazioni uno a uno, dalla capacità di custodire le relazioni intense e di amicizia che il Signore ci regala gratuitamente nella vita, dal ricordare che la dimensione della fatica e della croce la troviamo anche nell’esperienza delle origini dei nostri Istituti, nelle esperienze di Don Bosco e Madre Mazzarello ogni volta che hanno lasciato prevalere le scelte comunitarie e cadere i punti di vista personali.

Le giornate vissute insieme sono state arricchite dalla partecipazione alla Messa presieduta dal Rettor Maggiore, in Basilica di Maria Ausiliatrice, dalla preghiera del Rosario (sempre in Basilica) che ha sostituito la processione, dalla possibilità di sostare davanti al quadro di Maria Ausiliatrice, dalla condivisione del pranzo offerto da sr. Celestina Corna (che saluta tutte con tanto affetto), presso la sede del Postulato, dall’accoglienza presso i locali della Comunità Proposta dell’Ispettoria FMA Piemontese, dalla preghiera semplice e condivisa con la Famiglia Salesiana.

È importante ritrovarci come gruppo, dedicare del tempo alla riflessione, al confronto e alla condivisione. Sembrano tanti gli incontri e per alcune può sembrare tempo sprecato tolto alla vita di comunità, ma questo è solo il terzo incontro e anche l’ultimo di questo anno pastorale.