Da poco ho concluso la Visita canonica all’Ispettoria “Laura Vicuña” di Manaus, Brasile. Vi ringrazio vivamente per il vostro accompagnamento, la vostra vicinanza e preghiera. È stata un’esperienza impegnativa però di grande speranza: speranza nel presente e nel futuro, speranza nei/nelle giovani, speranza nella forza e nella positività del carisma, in questo processo di unificazione delle Ispettorie brasiliane.

Ieri, 13 maggio, si è concluso il primo Itinerario del PEM – Progetto di Spiritualità Missionaria – in Brasile. Un altro grazie riconoscente parte dal mio cuore verso il cuore di Dio e di ognuna di voi! Grazie all’Equipe di coordinamento, alle diverse Ispettorie brasiliane per il sostegno di questo sogno diventato realtà, alle partecipanti per la disponibilità e per l’apertura nell’accogliere questo dono di Dio a beneficio della gioventù e della vitalità del carisma.

Dal 23 al 25 aprile sono stata presente all’inaugurazione del PEM, a San Paolo e vi assicuro che quello che ho visto ha riempito il mio cuore di gioia e di vivo entusiasmo missionario! Ho potuto visitare il “Memoriale delle FMA nel Brasile”, allestito negli ambienti della “Casa del Purissimo Cuore di Maria”, a Guaratinguetà, San Paolo. È una grande sfida descrivere quanto lì le sorelle dell’Ispettoria “Santa Catarina da Siena” hanno preparato. Il Memoriale presenta la storia dell’arrivo delle FMA in Brasile, la fecondità del carisma e il Sistema preventivo in stile femminile tradotti in immagini, in colori, in canti, in testimonianze, in interattività tecnologica, in “dialogo” con i visitatori, in uno “spazio interiore” dove non si sa se la persona entra nell’ambiente o è l’ambiente che entra nella persona. Un memoriale tradotto anche in parole e soprattutto nella Parola di Dio meditata e vissuta!

Il mio grande desiderio è che ognuna di voi abbia la possibilità – un giorno – di fare una visita al “Memoriale delle FMA nel Brasile”. Non una visita turistica, ma un pellegrinaggio, un’immersione nel cuore missionario di Don Bosco e di Madre Mazzarello perché si rinnovi in ciascuna il desiderio di dare la vita per la gioventù e perché il proprio operare lasci trasparire in profondità l’adesione vocazionale: “da mihi animas, cetera tolle”.

Preparandoci alla novena di Maria Ausiliatrice vi propongo un pensiero sulla Beata Sr. Maria Troncatti, missionaria che non ha fatto altro che cercare le anime, salvare le anime, spogliata di tutto, centrata solo in Dio e nella sua promessa d’amore.

Nella Lettera 22, diretta alla Superiora generale, madre Luisa Vaschetti, sr. Maria Troncatti descrive un lungo viaggio attraverso la foresta con pericoli di ogni genere e costata la protezione tangibile di Maria Ausiliatrice. “Oh, da quanti pericoli ci salva ogni giorno la nostra Ausiliatrice, e come Essa ci fa sentire il suo valido patrocinio in tutte le occasioni! Ne ho avuto una prova sensibile durante il mio viaggio da Macas a Méndez, dove mi recai alcuni giorni dopo la partenza della nostra buona Ispettrice [...]”.

Dopo aver testimoniato un litigio in casa di una famiglia kivara, con minacce di morte tra marito e moglie, dove sarebbe rimasta ospite durante il suo viaggio, sr. Maria invoca l’aiuto della Madonna: “Madre mia, proteggimi; sono una povera missionaria, sola in questa selva ed in mezzo ai pericoli; non ho che voi a cui ricorrere...”. E sr. Maria conclude la lettera così: “La nostra vita è qui, più che in altre parti, sempre esposta alle vendette e alla crudeltà degli indigeni; ma la Madonna ci copre col suo materno manto e ci conduce per mano, salvandoci ad ogni momento dai pericoli. Se Essa, poi, volesse premiarci con la corona del martirio, oh, quale non sarebbe la nostra fortuna, e con qual gioia vorremmo irrigar queste foreste col nostro sangue, per far germogliare i fiori della verità cristiana che dovranno segnare la via del cielo a tante anime infelici, schiave tuttora dell’infernale nemico!”

Nella Lettera apostolica “Maximum Illud”, Benedetto XV presenta un’esortazione speciale alle donne missionarie. Così scrisse in quel 1919: “A questo punto non si possono ignorare le donne, le quali, fin dai primordi del cristianesimo, hanno efficacemente collaborato con i predicatori nella diffusione del Vangelo. E sono specialmente degne di una ben meritata lode quelle vergini consacrate a Dio, che si trovano in gran numero nelle sacre Missioni, dedite o all’educazione dei fanciulli o ad altre svariate opere di pietà e di beneficenza. E vogliamo che esse da questa Nostra lode prendano nuova lena e coraggio per accrescere sempre più le loro benemerenze a favore della Chiesa; tenendo per certo che la loro opera sarà tanto più vantaggiosa, quanto più esse s’impegneranno alla propria perfezione spirituale”.

Carissime sorelle, invocando Maria Ausiliatrice e vivendo da vere figlie sue, vi invito a pregare in questo 14 maggio per la comunità “B. Maria Troncatti” di Renca – Santiago, in Cile, fondata l’8 marzo 2013. Saluto con affetto le sorelle che lì vivono e operano – inserite nella parrocchia locale – in favore della gioventù più bisognosa, nell’evangelizzazione, nella catechesi e anche con i migranti.

Vi auguro una fruttuosa novena in onore a Maria Ausiliatrice. Sia lei a coprirci con il suo materno manto e a condurci per mano verso una vita consacrata tutta donata a Dio e ai/alle giovani. Ricordiamoci sempre che siamo figlie sue e il Monumento vivo della riconoscenza di Don Bosco a Colei che tutto ha fatto e continua ancora oggi a fare. Invochiamo la sua presenza e protezione e facciamola lavorare implorando per sua intercessione il dono della pace per l’intera umanità.

In comunione, nella preghiera e nella missione, un forte abbraccio!

Consigliera per le Missioni sr. Alaide Deretti