Gli incontri erano finalizzati ad approfondire le tematiche del sistema educativo preventivo di Don Bosco e del gioco applicato all'esperienza educativa. A seguito di una prima fase teorica di inquadramento dell’attività pedagogica di Don Bosco e delle sue caratteristiche è seguita una seconda fase di rielaborazione delle conoscenze acquisite attraverso attività di gruppo.

Qual è stata la tua attività preferita?

A: L’attività consistente nell’inventare una carta in stile Dixit che rappresentasse al meglio la personale rielaborazione ed attualizzazione dei tre punti cardine del sistema preventivo: ragione, religione ed amorevolezza. È stato uno stimolo alla mia fantasia.

I: Anche la mia. Il fatto di dover progettare la carta insieme, e non singolarmente, ha fatto sì che il risultato finale fosse frutto di una condivisione e per questo diverso da ciò che avrei ottenuto lavorando sola.

G: Quando ci è stato chiesto di scegliere la carta Dixit che meglio rispondesse ad alcune specifiche domande (cosa desideri?). È stato un interessante spunto di riflessione, un approfondimento dell’esperienza che facciamo quotidianamente. Ho apprezzato anche il momento in cui abbiamo riattualizzato il sistema preventivo di Don Bosco attraverso la rielaborazione personale delle tre parole.

R: Mi è piaciuta la giornata in cui abbiamo affrontato il tema del gioco in relazione ai bambini. Il posto, il tema, il momento e le persone erano giuste. Sono stata bene.

Fr: Camminare scalza sul prato a contatto con la natura.

MG: L’attività che ho preferito è stata quella con le carte Dixit, dove ogni rappresentazione doveva raffigurare un aspetto della nostra esperienza. La condivisione avvenuta attraverso le carte ha fatto sì che ognuno potesse esprimere il proprio stato d’animo e la percezione personale di alcuni aspetti del lavoro quotidiano. Ho apprezzato anche l’approfondimento sul gioco e sulla sua valenza educativa.

Qual è il tema trattato che ti ha toccato maggiormente e che ti ha lasciato strumento utili per il proseguimento del Servizio Civile Nazionale?

C: La riflessione sull’approccio con i ragazzi e sul comportamento che dobbiamo adottare.

Fe: Quando abbiamo parlato del sistema preventivo perché poi, attraverso il gioco delle carte Dixit, abbiamo condiviso i pro e i contro, le difficoltà e le considerazioni relative al servizio. La condivisione aiuta a non sentirsi soli e, mediante un confronto costruttivo, a trovare possibili soluzioni ai problemi.

I: L’argomento trattato da Sr Carolina sul gioco e del suo significato per i bambini: si tratta di un tema utile per l’esperienza che stiamo facendo.

A: Il parlare e confrontarsi, a partire dall’attività con le carte Dixit, circa l’educare ma focalizzandoci anche su come ci sentiamo noi nel farlo. È stato utile per capire quali sono i miei limiti, avendo consapevolezza di essi.

G: Mi è piaciuto quando abbiamo trattato del gioco perché è stato come rendersi consapevoli delle dinamiche che si instaurano in una situazione di gruppo. È stato utile perché attraverso l’esperienza che facciamo, possiamo comprendere meglio quello che succede tra i bambini durante la ricreazione in cortile.

Cos’è che, nel lavorare assieme e nello svolgere le attività proposte, ti arricchisce?

G: L’acquisizione di nuove idee e approcci, da utilizzare poi in un contesto educativo. Si raggiunge una maggior consapevolezza di quello che è il sistema preventivo di Don Bosco.

Fe: Il fatto che, lavorando in gruppo, si respiri una “propositività positiva”, la voglia di fare con uno slancio ottimista. Sono contenta che la strada sia ancora lunga, che ci sia tanto su cui lavorare.

C: La propositività la chiamerei consapevolezza.

Pro/contro, stimoli, impressioni generate dal lavorare assieme.

A: Nelle dinamiche di un lavoro di gruppo è possibile che una persona si estranei dalle attività e, al contrario, un’altra cerchi di far prevalere la sua opinione. Questa situazione è al tempo stesso uno stimolo e un impedimento: rimango con il dubbio se sia un pro o un contro del lavoro in squadra.

I: Un aspetto negativo del lavoro di gruppo è che presuppone la necessità di trovare un punto d’incontro tra ognuno di noi, in questo però si nasconde il lato positivo che consiste nell’elaborazione di un lavoro in cui tutti hanno contribuito.

C: Una delle difficoltà incontrate è la diversità di un gruppo, così eterogeneo, per cui spesso non si riesce ad avere un confronto e un dialogo costruttivo.

R: Queste situazioni diventano uno stimolo per esprimere il proprio pensiero senza aver paura del giudizio altrui. Siamo tutti diversi ed è questo il bello.

Fr: Sono d’accordo. Siamo tutti diversi ma tutti uguali.

Fe: Attraverso queste attività abbiamo avuto l’opportunità di apprendere vicendevolmente gli uni dagli altri, i quali diventano per noi un esempio da cui prendere spunto per la nostra attività quotidiana.

MG: Un aspetto positivo del confronto è la possibilità di prendere e apprendere qualcosa l’uno dall’altro. Purtroppo alcune volte ci si allontana dal fulcro della discussione.

Suggerimenti e approfondimenti che ti piacerebbe affrontare lungo il percorso.

Fe: Mi piacerebbe avere maggiori conoscenze nell’ambito della pedagogia dell’educazione e dei disturbi dell’apprendimento, perché alcune volte ci si trova impreparati nel gestire problematiche come la dislessia.

A: Mi piacerebbe avere maggiori conoscenze in ambito scientifico per essere più preparata ed aiutare i ragazzi nei compiti del doposcuola.

R: Ogni giorno sono a contatto con bambini molto piccoli, in particolare quattro di loro soffrono di autismo. È una patologia molto difficile da gestire e da comprendere perché ognuno di loro ha delle particolarità nel relazionarsi con gli altri bambini. Ad oggi ho osservato il comportamento degli altri educatori e ho cercato di avvicinarmi al loro metodo, ma mi piacerebbe avere maggiori conoscenze per riuscire ad interagire con i bambini nel miglior modo possibile.

MG: Trovo sia utile partire dall’approfondimento del sistema preventivo come base generale, per poi passare alla tematica del gioco ed alle sue implicazioni, soffermandosi infine su metodi ed approcci nei confronti di ragazzi con DSA o BES.

Il clima di queste giornate trascorse insieme.

R: Dall’esperienza vissuta insieme all’isola d’Elba si è creato un clima positivo e con voi ho trascorso giornate serene perché è piacevole passare del tempo con voi.

Fe: Anche i luoghi hanno un ruolo importante per stimolare i nostri pensieri. Essendo strutture con attività e impegni differenti, sia la scuola di Bologna che l’oratorio di Corticella hanno suscitato in noi un diverso approccio alle attività da svolgere.

I: È un bel gruppo, il clima è stato positivo ed ognuno di noi è stato libero di esprimere la propria opinione, questo in un gruppo non è sempre così scontato.

A: Sono d’accordo con voi, è bello stare assieme!!!