L’opera è composta da:

- La Scuola, avviata nel 1966, per accogliere ragazze con risorse finanziarie limitate e difficoltà familiari. Nata grazie alle iniziative delle Figlie di Maria Ausiliatrice, per rispondere alla crescente povertà della città, con l’aiuto di un gruppo ex allieve dell’Istituto Maria Auxiliadora, che si sono occupati di trovare gli aiuti necessari per la costruzione dell'edificio e per gli stipendi degli insegnanti. Attualmente ha mediamente 225 alunni.

- La Casa Famiglia o internato aperto nel 1998 per le ragazze che avevano bisogno di una casa e di ambiente tranquillo. Attualmente ospita 30 ragazze, dai 7 ai 15 anni, provenienti da situazioni in cui sono esposte a pericoli. Oltre alla possibilità di frequentare la scuola, si cerca di dare risposte ai loro bisogni di base con una nutrizione sana, la cura della salute, la formazione spirituale e il laboratorio di panificazione.

- Centro Monsignor Romero, avviato nel 1998, è un centro di IHER (Honduregno Institute per Radio Education). Ogni sabato raggiunge 700 giovani, con due turni di lezioni: al mattino dalle 8:00 alle 12:00 e al pomeriggio dalle 13:00 alle 17:00. Gli insegnanti sono studenti volontari dell'Università Nazionale Autonoma dell'Honduras della Valle di San Pedro Sula. Inoltre, aiutano anche: 6 studenti nel dipartimento di Amministrazione, 4 studenti nel dipartimento d’Orientamento e 6 insegnanti volontari per altre materie.

- Una volta alla settimana vengono distribuiti cibo e beni di prima necessità a 36 famiglie e a donne anziane con mezzi limitati.

Fino al 2010 l'Istituto Maria Ausiliatrice, la seconda opera delle Fma presente a San Pedro Sula, ha aiutato a pagare gli stipendi degli insegnanti della Scuola M. Mazzarello ma, data la difficile situazione economica che si è venuta a creare sempre più nel paese, nel 2011 ha interrotto questi aiuti.

La comunità religiosa dell’opera Madre Mazzarello è stata costretta ad assumere la sfida dell'auto-sostenibilità, senza penalizzare le ragazze per le quali l’opera era stata creata. Per questo, sono state intraprese diverse azioni, uno studio socioeconomico, l’introduzione di tasse differenziate e borse di studio. Il pane prodotto viene venduto ai genitori e le famiglie svolgono attività per raccogliere fondi. In tutti questi anni si è così riusciti a far fronte alle spese essenziali e a qualche urgenza, ma non per tutto quello che è necessario per il buon andamento di delle attività e per la migliore educazioni dei giovani beneficiari.

OBIETTIVI

- Sviluppare capacità e interessi attraverso lo studio della lingua inglese, lo sport e l'arte come strategia per creare una cultura della bellezza e dell'ottimismo nei beneficiari dell'opera sociale "Maria Mazzarello" per superare l'assenza dei loro genitori emigrati e la privazione economica.

- Favorire gli studenti con risorse economiche limitate che non possono le tasse scolastiche, garantendo a tutti le stesse opportunità di formarsi al meglio per il loro futuro.

MOTIVAZIONI

- La nostra popolazione studentesca oscilla tra i 220 e i 250 studenti di età compresa tra i 5 e i 13 anni, dal prescolastico al 7° grado.

- L'80% della popolazione studentesca è costituita da bambine a rischio sociale, che vivono sulle sponde del fiume o nei villaggi di montagna.

- Il 60% sono figli di genitori immigranti nel Nord America o in Spagna, la maggior parte vive con nonni o zii e in misura minore con i vicini e conoscenti dei loro genitori.

- Il 20% sono figli di madri single e dopo il loro ritorno da scuola passano tutto il tempo da soli nelle loro case, senza controllo alcuno, dal momento che le loro madri lavorano per potersi mantenere.

Con il Vostro aiuto collaborate allo sviluppo integrale di ragazze, ragazzi e giovani che possono contribuire positivamente al progresso del loro paese. Il problema della migrazione è molto presente, e quello che si può fare è solo prevenire offrendo strumenti e opportunità che permettano ai ragazzi di non trovare un’occupazione che consenta loro di restare e mantenere se stessi e le famiglie. Molti di loro soffrono già la separazione dai proprio cari che sono partiti con la carovana delle speranza, verso i paesi vicini, senza nessuna certezza.

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