La “due giorni” è stata avviata con l’intervista a don Pietro Mellano, presidente del CNOS scuola, che ha risposto in modo molto esauriente alle seguenti domande:

  1. Quali sono le caratteristiche Scuola Salesiana a livello di identità sognata e riconosciuta?
  2. Come non perdere l’identità salesiana?
  3. Quali sono le sfide oggi?
  4. Ci sono esperienze innovative nelle Scuole?
  5. Che apporto possiamo dare, come scuole, in un contesto di crisi a livello europeo?

Riportiamo alcune riflessioni di don Pietro: “La Scuola salesiana può garantire la propria identità se si mantiene: Scuola che apprende, ve l’equipe dei formatori si presenta con mentalità riflessiva, capacità di analisi focalizzata sulla crescita e il continuo miglioramento della propria professionalità educativa; Scuola che aspetta, riconosce e accoglie la diversità come un’opportunità e ricorre a un approccio inclusivo per favorire un apprendimento più ricco ed una risposta adatta alle necessità e agli interessi di ciascun alunno; Scuola che adotta una pratica docente pianificata intorno a contesti multipli che si diversificano attraverso attività autentiche e di diverso livello; Scuola in cui l’apprendimento è personalizzato, allineato ai profili di competenza; Scuola caratterizzata dalla capacità dei docenti di lavorare in equipe; Scuola in cui la valutazione è autentica e non semplicemente soggettiva e impressionistica; Scuola dove si attua una leadership condivisa che spinge alla proattività per un protagonismo ed una visione condivisa; Scuola dove nelle aule c’è un clima che favorisce il lavoro collaborativo; Scuola “a matrice” dove alunni, famiglie e insegnanti sono protagonisti nel progetto pedagogico secondo le proprie responsabilità; Scuola dove la pastorale sistematica è integrata nel processo educativo e di evangelizzazione secondo le necessità degli alunni.

Il 30 marzo si è svolta a Roma, presso la casa di via Marghera, l’Assemblea annuale ordinaria dell’Associazione CIOFS Scuola FMA. I partecipanti, pur rappresentando tutte le Associazioni regionali, non sono stati numerosi, tuttavia molto interessati.

Nella mattinata c’è stata la presentazione e la testimonianza di Monsignor Samuele Sangalli, docente alla Gregoriana, alla LUISS e fondatore di Sinderesi, che ha svolto il tema: “Vivere ed Educare nell’età della globalizzazione” partendo dall’idea di globalizzazione come età dell’”incertezza” e portando l’attenzione sull’esperienza di educare a diventare adulti in un contesto sociale, culturale e religioso che, negli ultimi decenni, anche in Italia, è in profonda e continua mutazione e richiede percorsi sempre inediti per saper agire con saggezza ed efficacia, così come si impegna a fare la Fondazione Sinderesi. Questa ha l’obiettivo di formare oggi le persone di domani, attraverso tre direttrici di impegno: formazione alla cittadinanza attiva e responsabile: preparando e accompagnando giovani e adulti alla corresponsabilità civile e professionale; formazione alla convivenza e al dialogo tra culture e religioni diverse: contrastando il pregiudizio e la discriminazione attraverso un'opera di dialogo, mutua conoscenza, e reciproco apprezzamento; formazione alla solidarietà verso chi soffre ed è più sfortunato: operando per  rimuovere le cause di emarginazione e favorendo il reinserimento nelle normali dinamiche sociali.

Tutto questo viene attuato attraverso: l’ascolto scientifico, il sapere pratico, il dialogo interreligioso, la testimonianza operativa. L’esperienza si innesta nel solco dell’“onesto cittadino” a cui noi facciamo riferimento e tendiamo nell’itinerario formativo.

Nel pomeriggio c’è stata l’Assemblea elettiva. La Presidente, dopo aver presentato la relazione quadriennale, ha proposto all’Assemblea la deroga per un anno dell’attuale Consiglio per poter studiare più attentamente la funzione, i ruoli, le relazioni tra l’Associazione nazionale e quelle regionali e studiare l’opportunità di scambio e di sostenibilità reciproca. L’Assemblea ha approvato all’unanimità la deroga. Si sono votati, invece, i membri del Consiglio dei revisori dei conti e approvato il bilancio dello scorso anno.

Tra le comunicazioni fatte all’Assemblea è da ritenersi importante quella della costituzione della Commissione Cultura-fede, già precedentemente annunciata, che vuole dare un aiuto mirato alle scuole, nella traduzione del tema pastorale dell’anno in chiave educativo-scolastica.

Un’ importante opportunità ci viene da Agiqualitas per la certificazione del titolo professionale di Coordinatori, da prendere in considerazione, anche per le FMA. La domanda è da presentare entro il 31 maggio. Ogni dettaglio si trova nel sito web www.ciofs-scuola.org in particolare nel cloud a cui si accede facendo una semplice richiesta.

Sull’esperienza didattica del Service learning, l’Associazione CIOFS Scuola sta predisponendo i contributi culturali e raccogliendo le esperienze attuate dalle nostre scuole, per pubblicare un libro con l’editrice Franco Angeli. Si spera che il testo sia pronto per il Convegno di novembre.

Sr Marilisa Miotti – Presidente CIOFS Scuola FMA