La giornata ha avuto inizio in piazza San Pietro, dove, insieme a migliaia di fedeli, abbiamo partecipato alla consueta Udienza Generale di Papa Francesco.

Le parole del Santo Padre sono state anticipate dalla lettura di un brano del Vangelo secondo Matteo: “Il Regno dei cieli è simile al lievito che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata”. Questa parabola fornisce il senso di tutto il discorso del Pontefice.

Il Santo Padre ha voluto ricordare qualche tappa del suo viaggio apostolico in Marocco invitato da Sua Maestà il Re Mohammed VI, “Il Re è stato tanto fraterno, tanto vicino, tanto amico”. Papa Francesco parla dell’esistenza di tante religioni “Non ci spaventi la differenza di religioni ma l’assenza di fraternità”. Con i musulmani, ha proseguito il Papa, siamo discendenti dello stesso padre Abramo.

Particolare attenzione è stata dedicata al tema del fenomeno migratorio ed il Santo Padre ha dichiarato: “Come Santa Sede abbiamo offerto il nostro contributo che si riassume in quattro verbi: accogliere i migranti, proteggere i migranti, promuovere i migranti e integrare i migranti. Non si tratta di calare dall’alto programmi assistenziali, ma di fare insieme un cammino attraverso queste quattro azioni, per costruire città e Paesi che, pur conservando le rispettive identità culturali e religiose, siano aperti alle differenze e sappiano valorizzarle nel segno della fratellanza umana”. A conclusione del suo discorso Papa Francesco afferma: “A me non piace dire migranti; a me piace più dire persone migranti. Sapete perché? Perché migrante è un aggettivo, mentre il termine persona è un sostantivo. Noi siamo caduti nella cultura dell’aggettivo: usiamo tanti aggettivi e dimentichiamo tante volte i sostantivi, cioè la sostanza. L’aggettivo va sempre legato a un sostantivo, a una persona; quindi una persona migrante”.

Al termine dell’udienza ci siamo radunati per fare la foto con Papa Francesco e consegnargli la torta dell’anniversario, preparata per l’occasione dal CIOFS-FP di Cinisello Balsamo.

Dopo il pranzo solenne e la torta del 50°, preparata per tutti i 120 partecipanti dal CIOFS-FP del Lazio, ha avuto inizio la Commemorazione dei 50 anni della Formazione Professionale del CIOFS-FP. Suor Manuela Robazza, Presidente Nazionale, ha salutato i presenti a partire dalla Vicaria della Madre, Suor Chiara Cazzuola, in quanto Madre Yvonne era impegnata nell’assemblea Plenaria della Congregazione per la Vita Consacrata e le Società di vita apostolica insieme con l’assemblea dei Vescovi, Suor Chiara è anche la superiora di riferimento della Conferenza Interispettoriale Italiana. Un saluto è stato rivolto poi a tutti gli ospiti presenti ed anche a chi seguiva l’Assemblea in streaming. Suor Manuela ha poi presentato Suor Alessandra Smerilli, moderatrice dei vari interventi.

Dopo la proiezione del video “Grazie a te”, è intervenuta la Presidente CIOFS, Sr Anna Razionale che ha invitato a “guardare il passato con gratitudine, vivere il presente con passione, abbracciare il futuro con speranza”. Quindi il professor Michele Pellery, che ha visto nascere e accompagnato il CIOFS-FP ha parlato appunto delle sue origini e dei suoi sviluppi negli anni: “L’aver messo in campo il CIOFS, aver cercato, nel contesto di situazioni complesse, variabili, spesso difficili e contraddittorie delle varie Regioni italiane, di attivare azioni educative veramente rispondenti ai bisogni delle giovani e dei giovani nell’ambito della formazione professionale, rimanendo profondamente ispirate al proprio carisma, è stata impresa che oggi vogliamo ricordare e celebrare. Certo sono state persone concrete quelle che hanno realizzato tutto ciò, ma non per proprie carriere personali, per avere riconoscimenti individuali, ma per svolgere un servizio istituzionale, per fedeltà alla propria vocazione fondamentale”. A seguire Suor Maria Grazia Loparco ha presentato l’excursus storico dell’evoluzione delle FMA e Suor Lauretta Valente ha raccontato storie ed esperienze da lei vissute come principale protagonista della Vita del CIOFS-FP essendone stata per molti anni Presidente Nazionale. È stato poi proiettato il video Istituzionale CIOFS-FP.

Si sono poi avvicendati gli interventi a più voci sul valore del CIOFS-FP oggi, con le testimonianze dell’Onorevole Gigi Bobba, Don Roberto Dal Molin (Presidente CNOS), Paola Vacchina (Presidente di FORMA) e Don Massimiliano Sabbadini (Presidente CONFAP).

L’Assemblea si è chiusa con la lettura da parte di Suor Chiara Cazzuola del messaggio della Madre Generale che ci ha espresso la sua gratitudine riprendendo le parole di Papa Francesco: “Io sono una missione su questa terra, e per questo mi trovo in questo mondo. Bisogna riconoscere se stessi come marcati a fuoco da tale missione di illuminare, benedire, vivificare, sollevare, guarire, liberare” e ha concluso “La Madonna benedica la vostra missione, il vostro essere una missione”.

Al termine è stata consegnata una cornice con un pergamena che dice: da 50 anni orientiamo, formiamo e accompagniamo i giovani. ANCHE GRAZIE A TE!