Le giornate trascorse insieme sono state caratterizzate da momenti preghiera, riflessione personale e in gruppo, confronto in assemblea, condivisione di serena fraternità.

26 febbraio – L’incontro è iniziato con la richiesta di svolgere un semplice compito: costruire, a gruppi di quattro, una torre, più alta e bella possibile, con piccoli mattoncini colorati, rispettando a turno i ruoli assegnati: l’architetto che non poteva parlare, il costruttore che era bendato, il consigliere che poteva parlare e dare indicazioni, l’osservatore che implacabile registrava ogni reazione. Un semplice gioco che ha fatto molto riflettere sulla fatica di rispettare il proprio ruolo senza prevaricare, sul lasciarci immediatamente prendere dalla realizzazione del compito senza guardare nemmeno i pezzi a disposizione, sulla capacità di fare un passo indietro appena ci si rendeva conto di andare oltre al compito assegnato, sulla fatica di costruire e poi di disfare per ricominciare…

La mattinata è poi continuata con un tempo dedicato alla preghiera, al saluto della Presidente CII sr. Carla Castellino, alla presentazione delle giornate da parte della segretaria CII sr. Anna Razionale.

Importante è stato anche condividere il significato che ognuna di noi ha attribuito, nel tempo, alle parole SINODALITÀ e GOVERNO, per partire da una base comune e dalla presentazione di alcune esperienze già realizzate.

Nel pomeriggio don Carlo Maria Zanotti ha offerto all’assemblea una Lectio divina sul brano del Vangelo di Gv 20,1-18: Maria Maddalena– Icona di Resurrezione (Documento finale del Sinodo, n.115). Il silenzio e la riflessione personale, l’Adorazione Eucaristia e la condivisione della Parola hanno preparato a vivere la Celebrazione Eucaristica con il cuore aperto e disponibile ad accogliere i suggerimenti dello Spirito. Una bella serata di fraternità ha concluso questa prima giornata.

27 febbraio – Nella mattinata abbiamo avuto la possibilità di avere fra noi la Madre Generale M. Yvonne Reungoat, che ha presentato il tema “Sinodalità e governo alla luce del carisma”. Più che una trattazione è stata una condivisione di vita a partire dal suo punto di vista privilegiato, quello mondiale. La Madre, con tanta semplicità, ha condiviso la sua esperienza, la sua visione ricca e saggia, ha comunicato le preoccupazioni, ha riconosciuto i segni di speranza, ha richiamato alcune sfide che in modi diversi interpellano tutto l’istituto e ha invitato “a non fare della parola sinodalità uno slogan vuotato del suo contenuto. Insieme a tutta la Chiesa, siamo invitate ad approfondire questo stile di governo che ha la sua origine nella comunità trinitaria e che siamo chiamate ad incarnare nell’Istituto a tutti i livelli. Si tratta di lasciarci guidare dallo Spirito Santo per entrare in uno stile di ampio coinvolgimento per camminare insieme verso una meta definita insieme”.

Nel pomeriggio don Rossano Sala, SDB, ha presentato i documento finale del sinodo attraverso il tema “Sinodalità e governo nell’esperienza del sinodo”. In modo molto chiaro, a partire dall’esperienza personale, vissuta durante il sinodo come segretario straordinario, ha aiutato l’assemblea a chiarire il significato di sinodalità proprio dentro la vita della Chiesa e di conseguenza nella vita delle nostre congregazioni.

Il dialogo con don Rossano, il confronto nei singoli consigli ispettoriali per individuare cosa c’è e cosa manca in ordine a sinodalità e governo e la buonanotte della Madre Genarle hanno concluso l’intensa seconda giornata.

28 febbraio – Nella mattinata siamo state raggiunte da sr. Vilma Tallone, Economa Generale, che, con la concretezza che la caratterizza, ha offerto alcune considerazioni su “patrimonio stabile”, dando spiegazioni e chiarimenti per individuare il patrimonio stabile dell’Istituto così come ci è richiesto dalla Chiesa stessa. Faciliterà la realizzazione di questo compito l’avvio della fase 10 della Piattaforma Interattiva che aiuterà ad registrare il patrimonio immobiliare di ogni ispettoria.

Ancora un lavoro per Consigli ispettoriali per individuare qualche passo concreto da realizzare dopo quanto ascoltato e vissuto, la condivisione in assemblea e il saluto finale della presidente sr. Carla hanno concluso la mattinata di lavoro.

Non è mai facile trovare il tempo per incontrarci, lasciare il tanto lavoro urgente e incalzante. Quando si riesce, come in queste occasioni, si constata quanto è importante porre le condizioni per camminare insieme come Italia, per favorire una maggiore conoscenza che porta ad un dialogo profondo e costruttivo.

Un grazie alla commissione, coordinata da sr. Anna Razionale che, con pazienza creatività, ha permesso la realizzazione di queste giornate.