Sr Anna Razionale, con sr Cristina Festa e sr Anna Avenia, ha gestito l’organizzazione delle giornate formative.

È molto difficile fare sintesi di giornate così intense e ricche di stimoli di crescita, sia a livello personale che comunitario e per questo motivo si offrono solo alcune suggestioni che, senza alcuna pretesa di esaustività, possono essere d’aiuto alla riflessione e provocazione per una maggiore radicalità evangelica.

Don Alessandro ha presentato la riflessione attraverso l’approfondimento e la Lectio divina di tre brani evangelici:

  • 10,38-42 (Marta e Maria): tensione tra dispersione – contemplazione
  • Ester 4,17kz (La regina che intercede): tensione tra manipolazione – mediazione
  • 9,33-41 (Chi è il più grande?): tensione tra valutazione – valorizzazione

Sr. Rosaria Carpentieri ci ha guidato nella rilettura dell’esperienza di san Francesco vissuta a San Damiano (L'autorità è contemplazione: incontro con Gesù che chiede a Francesco di riparare la sua Chiesa) e l’esperienza vissuta a Rivotorto (Costituzione della comunità: la nascita della fraternità).

La dott.ssa Laura Salvo ha ripreso il tema "La maturità umana della donna consacrata, segno di profezia, comunione con le sorelle di comunità" e a partire dall'esperienza dell'attaccamento ha aiutato a riflettere come le esperienze vissute nella nostra infanzia e nella nostra vita incidono sul nostro comportamento e sulle relazioni. Spunti interessanti e profondi per rileggere la vita personale e prendere maggior coscienza di sé e della propria fragilità per avvicinarci con misericordia amorevole e rispetto alla vita delle sorelle.

E poi certamente la vista alla Basilica di santa Chiara, alla Basilica di san Francesco con tanto di sosta prolungata, la preghiera dei vespri con i frati nella Basilica di santa Maria degli Angeli e la veglia mariana nella Porziuncola.

E ancora la preghiera insieme, il silenzio, la riflessione, il riposo e anche momenti di gioia e di semplice fraternità.

L’incontro con san Francesco e con i luoghi francescani è sempre ricco di silenzio, un silenzio pieno di Dio, ma proprio perché fra i santi c’è sempre tanta sintonia, abbiamo sempre sentito la presenza di don Bosco e di madre Mazzarello con il loro richiamarci continuamente ad una vita centrata in Cristo.

In un battibaleno i giorni sono passati e siamo già tutte tornate a casa, rinfrancate dall’esperienza di fraternità vissuta, dalla bellezza contemplata, dalla ricchezza della condivisione e dal poter constatare che l’Istituto in Italia è vivo e che il carisma salesiano ha sempre molto da dire alle giovani generazioni.

Certamente siamo chiamate a comporre continuamente la bella sintesi che porta ad una vita d’unità nello Spirito, con l’aiuto e la luce della Parola di Dio e delle nostre Costituzioni, con l’aiuto delle nostre sorelle.

Un grazie alla comunità francescana che ci ha accolto e un grazie reciproco sono d’obbligo: l’esperienza è stata bella proprio perché tutte ci siamo messe in gioco!

Per la nostra ispettoria hanno partecipato sr. Luisa Menozzi, sr. Paola Farioli, sr. Giovanna Lazzari!