Il dott. Sabatini ha delineato le basi teoriche di questa nuova disciplina, in modo da offrire ai docenti coinvolti le basi su cui poter progettare futuri interventi educativi.

Spesso la Media Education viene confusa con l’utilizzo di nuove App o strumenti per realizzare didattica innovativa, con il fine buono di avvicinarci al linguaggio dei nostri allievi (piccoli o grandi) anche per amplificarne l’esperienza.

Questo errore porta spesso gli educatori a sentirsi in dovere di aggiungere l’elemento digitale ai propri interventi educativi, per stare al passo con i tempi, anche a causa di messaggi veicolati a volte dagli stessi servizi educativi, così come da aziende del settore, dimenticandosi che la “Media Education” è educazione ai media, in cui i nostri ragazzi trovano spesso casa.

Il formatore ha sviluppato la giornata di formazione intorno al concetto di on-life, termine coniato in ambito accademico per dire che per i nostri giovani le tecnologie multimediali non sono un accessorio, un mezzo… ma sono diventate parti imprescindibili della propria esistenza, per cui non esiste più un on-line e off-line.

Le relazioni on-line sono per loro reali tanto quanto quelle in presenza. Occorre quindi abilitarsi nell’insegnare a saper abitare bene questi luoghi. Il corso è stato seguito con vivo interesse da 19 insegnanti della scuola, sia primaria che infanzia, che hanno sperimentato diverse proposte didattiche relativamente al tema e hanno riflettuto su come poter fare media education con i propri alunni, anche molto piccoli!

Il corso è stato realizzato da Ciofs FP/ER per l’organizzazione tecnica, infatti si è potuto chiedere finanziamento al Fonder che ha coperto le spese di iscrizione.

Ringraziamo di cuore il nostro formatore che in modo cordiale e professionale ha accompagnato i nostri docenti di Firenze!