È tradizione ormai, questa significativa collaborazione dove, i ragazzi, condividono l’impegno di crescere nell’accoglienza di tutti perché hanno capito che nessuno è superiore agli altri, ma che insieme si può testimoniare con coraggio la verità. Un clima di intenso silenzio permette, tramite l’ascolto partecipativo, di accogliere l’insegnamento che gli alunni delle due scuole ci propongono: il rispetto della dignità di ogni uomo e la necessità che ci siano altri testimoni indiretti, convinti, preparati e aperti all’umanità intera, di raccontare ciò che accadde veramente in quegli anni con documenti, fotografie ed elenchi completi di allora. In questo modo la verità continuerà ad essere sorgente di vita umanizzante.

La danza ebraica, eseguita dalle alunne esprime il simbolo dell’uguaglianza fra tutti i danzatori tenendosi per mano in cerchio. Il susseguirsi della lettura di testi di sopravissuti ai campi di sterminio e le documentazioni originali hanno introdotto i partecipanti nella tragica pagina del Libro dell’Umanità. Il canto in ebraico del breve salmo 132 accompagnato dall’orchestra ha espresso la gioia dell’amore fraterno che è alla base della vita. Sempre toccanti sono le parole espresse dai bambini di Terezin nelle loro poesie e le loro foto sembrano comunicarci la sofferenza, la paura, il rimpianto di una vita serena, ma anche la forza e la speranza che provavano cantando “Gam Gam”, il versetto 4 del salmo 23, “Se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male, perché tu sei con me, il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza”.

L’elenco dei nomi dei nostri ebrei lughesi e tutti i membri della famiglia Mattatia di Forlì, scanditi a voce alta, hanno reso ancor più reale la significatività della Commemorazione. Importante è stato l’invito rivolto dagli alunni ai presenti: “Chiediamo a voi, autorità, genitori, insegnanti, amici e adulti qui presenti: aiutateci a rispettare ogni persona, a essere disponibili al dialogo e al perdono, a essere solidali, aperti alle necessità di ogni uomo, significativi cittadini di oggi e di domani, costruttori di pace e del bene comune”.

Alla conclusione della Commemorazione significative sono state le parole dell’Assessore alla Scuola Fabrizio Lolli e del Comandate dell’Arma dei Carabinieri Massimo Costanzo.

Il grazie degli alunni ai partecipanti è stata la consegna di un segnalibro-impegno.