Prepariamo la nostra visita contemplando il mistero del Signore che si è incarnato per noi, come ci suggerisce madre Mazzarello: “O mie care sorelle, quanti esempi di belle virtù possiamo ricavare alla presenza di Gesù nel presepio! Meditatelo e vedrete il frutto che ne ricaverete, grande sarà se lo mediterete con umiltà” (L.33).

Chiedo a lei, che si diceva la “vicaria” di Maria e si metteva in docile ascolto della Madre, di farvi sentire la mia vicinanza nella preghiera e la mia gioia per avere l’opportunità di incontrarmi con ciascuna/o di voi, come scrisse madre Mazzarello a una giovane: “Volentieri vorrei soddisfarti con una benché povera mia visita [...]. Non ci conosciamo di presenza, ma bensì nel Cuore di Gesù ci conosciamo con lo spirito, non è vero?”. Forse alcune/i di voi avete un po’ di curiosità nel vedere una suora giapponese, quindi il nostro incontro diventerà un’esperienza interculturale che potrà aprirci all’universalità dell’Istituto e della Chiesa.

Desidero che la mia visita sia come un pellegrinaggio: sarò tra voi come una sorella che è mandata dalla Madre ad incontrarvi. Stiamo iniziando la preparazione al prossimo Capitolo generale XXIV e quindi faremo insieme un passo avanti nella fiducia nel Signore e nella presenza di Maria, Madre di Gesù. Insieme condivideremo la gioia di essere chiamate/i a compiere la volontà di Dio nel mondo.

Il nostro pellegrinaggio sarà in compagnia di Maria nel Cenacolo in attesa dello Spirito Santo e perciò le chiedo fin d’ora di aiutarci a vivere ogni incontro in un’esperienza di profonda comunione. Lei, la Madre dallo sguardo semplice e trasparente, ci aiuti a coltivare un atteggiamento interiore di reciproca attenzione per poter cogliere ciò che lo Spirito opera in ciascuna/o di noi e in ogni nostra comunità educante. Lei ci doni la sua forza contemplativa per andare al di là delle apparenze e delle differenze, e ci comunichi la profondità del suo sguardo per poter vedere l’invisibile. Ci auguriamo di diventare ogni giorno un riflesso più luminoso della bontà materna di Maria, per essere, come diceva madre Mazzarello, “vere immagini di Maria”.

Nell’attesa gioiosa di incontrarvi, vi saluto con affetto e prego per voi in modo particolare nel momento dell’Affidamento a Maria ogni mattina. Buon Natale!

Sr. Maria Assunta Sumiko Inoue fma